(Dissipatio 2022) Colonna sonora dell’installazione/performance “We Were Never One”, della coreografa austriaca Karin Pauer (una riflessione sul degrado globale e sul livello di connessione che ci lega l’un l’altro a questa palla di fango marcescente), è una emozionale ricognizione drone-ambient, che qualche speranza di farcela ancora ci lascia. Il progetto Star Pillow di Paolo Monti, […]
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(Shameless Records Rocks / Pulver e Asche Records 2021) Terza uscita per l’unità elettroacustica italo-svizzera, Niton. El Toxyque, Lucas Xelius Martegani e Zeno Gabaglio, tra marranzani elettrificati, molle, oscillatori, Theremin, effetti, banjo preparato a sei corde, synths modulari assortiti, violoncello elettrico a cinque corde e acustico in carbonio, sempre a cinque corde, looppamenti vari. In […]
(Hive-Arc 2021) Seconda uscita per il nuovo progetto del sublime Bates, dopo l’album del 2020. Una delle voci per cui vale la pena posseder un paio di orecchie (insieme a quelle di Sylvian, Appleton e prima Wyatt). In solo perso nell’ampia strumentazione (chitarra elettrica, basso, batteria, piano, tastiere, effetti, whistle, cimbali ed altro ancora), a […]
(Room40 2021) La statunitense compositrice elettroacustica Marina Rosenfeld, ci offre due performance (del 2008 e 2014), caratterizzate dalla presenza di un coro di adolescenti. La prima delle due (la side A del vinile), dovrebbe essere una cover, Lontano, del compositore ungherese Ligeti. Organizzati i giovanottelli in quel di New York, si procede all’esecuzione, ne vien […]
(Setola Di Maiale 2021) Di corde al vento, acqua in sciabordio, ornitologico dialogar e quel passa (a motore e non). Improvvisazioni site-specific, registrate nel pietrisco dell’insenatura di Edsviken a nord di Stoccolma. Il violino della statunitense Katt Hernandez e le corde della chitarra aeoliana dello svedese Stefan Östersjö (un’acustica, dal cui ponte partono altre lunghe […]
(Cold Blue 2021) Tornano a farsi sentire, le sculture risonanti dello statunitense Chas Smith. Come altro chiamare sennò da sempre, la sua strumentazione autoprodotta? Pedal steel guitars aliene e masse di metallo assemblato, suonato, percosso e sfiorato. Nomi di strumenti come Guitarzilla, Bertoia, Pez Eater, Parabaloid, Big Ti, JrBlue, Copper Box, Lockheed, Que Lastas, Sceptre. […]
(Headlights 2021) Una giornata in sala di registrazione nel Settembre 2021. Solo chitarra elettrica e il fritto che si è in grado di dare senza immersione in virtuosi sudori. Che nel caso del portoghese Manuel Mota, è fritto assai ancor gradevole. Cinque movimenti di desertica arte al limite dello spettrale. Polverizzazione roots da interni alla […]
(Farpoint Recordings 2021) Un’inusuale agitarsi meccanico, poi un dolce flusso di zither e lap steel guitar, che s’infrange come onda dopo onda, lo scorrer del tempo un dettaglio. L’opener Cupula, lenta esonda con eleganti movenze, field recordings (registrazioni effettuate nel 2017, presso l’osservatorio astrofisico del Teide alle Isole Canarie) e cordame in armonioso, minimale, groviglio […]
(Headlights 2021) Bello risentir il chitarrista e compositore messicano (da tempo a San Francisco), Ernesto Diaz-Infante. Che in un’unica tirata in studio di registrazione nel Giugno 2021, mette insieme questa quarantina di minuti scarsi, di sola chitarra elettrica (e presumibilmente dal sentire, qualche effetto), lontani anni luce, da ogni tentazione espositiva di tecnica spaccadita. Siamo […]
(Silentes 2021) Debut album per il duo LHAM, formato da Bruno De Angelis (Mana Erg, Influenza Prods., Flu) e Giuseppe Verticchio (Nimh). Registrato in periodo di distanze da lockdown, “Leaving Hardly A Mark”, offre una serie di delicati fermo immagine ambientali, ricoperti da una sottile pellicola world. Chitarre, elettronica, basso ed effetti, per una statica […]