(M.P. Records 2021) Primo album solista per Alessandro Monti dopo l’interruzione del progetto collettivo Unfolk (la chiusura “File Under Oblivion”, consigliata). Per questa occasione, qualche giro di chitarra acustica suonata mentre tutto il resto è digitale. In fluttuazione tra ambient, post rock e tepori folk (con qualche asperità come Interference and Dissonance), con saette emozionali […]
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(Autoproduzione 2021) Trae spunto, dai luoghi d’ispirazione e ambientazione di alcuni scritti della portoghese Agustina Bessa Luis, “Quietude”, dello sperimentatore Vitor Joaquim. Una commissione dell’associazione Sekoia Artes Performativas, pietre, strade, silenzi, suoni captati a distanza, vivere, respirare e camminare nei luoghi della scrittura (Casa do Paço a Vila Meã). Atmosfere rarefatte, sospensione, osservare e fluire […]
(Room40 2021) Il progetto Hexa (attivo dal 2015), mette insieme le belle testoline dell’australiano Lawrence English e dello statunitense Jamie Stewart (Xiu Xiu). Questo loro “Material Interstices”, si muove nei meandri di sogni ombrosi e immersivi, come quelli che da bambino, non ti lasciavano un sobbalzo come ricordo quanto piuttosto, una sensazione che non si […]
(Aagoo 2021) Gli Iran non paghi dell’ottimo lavoro svolto con “Aemila”, hanno pensato di prendere quegli otto brani e di affidarli ad otto musicisti tra i più rappresentativi della scena elettronica/avant italiana, affinché li riealborassero. Questi, a loro volta hanno dato un notevole contributo immaginando nuovi viaggi, semplicemente andando altrove (ogni brano ha il nome […]
(Nonclassical 2021) Secondo appuntamento per la compilation di casa Nonclassical, dedicata ai field recordings e curata dal collezionista di suoni e movimentatore della label inglese Nick Luscombe. “Fieldwave Vol.2”, focalizza la propria attenzione su registrazioni d’ambiente provenienti dal Giappone. Artisti giapponesi e artisti britannici che hanno raccolto materiali da quelle parti, vengono a ritrovarsi in […]
(Klanggalerie 2021) Folk albionico disperato/disperante, che si avvolge nel caos (l’opener Misborn), per poi lasciarsi trasportar dalle nubi, verso un tiepido sole che rischiara livide distese desertico/detritiche. Prima uscita solista per Elizabeth S., spesso e volentieri nel corso del tempo, con Eyeless In Gaza e con Martyn Bates ed Alan Trench nel progetto Twelve Thousand […]
(Sub Rosa 2021) Il francese Michel Redolfi, con il progetto “Sonic Waters” avviato nel 1978, immerge letteralmente l’ascoltatore in una dimensione altra. Elettronica filamentosa e spazi acustici naturali che vanno a sostituirsi ai tradizionali luoghi deputati all’esibizione live, per una futuristica concezione di fruizione. In questo caso, parliamo dell’Oceano Pacifico e altri luoghi come grandi […]
(Mille Plateaux 2021) Dall’Estonia, il progetto Kiwanoid di Jaanus Kivaste, rilascia scie gommose di cupa psichedelia minimal/post/techno. Tra la scultura sonora ed un vitale atto, oltre lo sterile immobilismo glitch. Un dente che batte, una terminazione nervosa eccitata, un muro su cui impattare (levigato e rilucente nell’ombra, che assorbe e non rilascia). Realizzato a Stoccolma […]
(Crónica 2021) Lo statunitense David Lee Myers, da metà anni ottanta armeggia con le sue feedback machines. Prima come Arcane Device e negli ultimi anni, sempre più spesso con il suo nome. Si è accompagnato in produzioni con artisti storici come Tod Dockstader o prossimi alla storicizzazione come Asmus Tietchens. Suono e immagini in montaggio […]
(Line 2021) Un suono ambientale intimo e soffuso. Una lunga passeggiata sonora, senza nessuna accelerazione a disturbar lo stato ricettivo. Acusticherie gentili in stratificazione sensibile. La svizzera Rahel Kraft e la giapponese Tomoko Hojo, collaborano dal 2016 e questo “Grass Eater Diary”, è stato concepito e realizzato nel 2019 per la biennale della città di […]