(Glitterbeat 2018) Il blues del Mali oggi, questo è Samba Touré. Tradizione e contemporaneità, per ugola e corde di riconoscibile originalità espressiva. Un suono pulito, morbido, non privo dei chiaroscuri che la vita in alcuni luoghi impone. Capace di maneggiare coordinate locali (Yo Pouhala, la soffice magia di Hawah, la ruvidezza di Goy Boyro, il […]
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(Trovarobato / Malintenti Dischi / Stereodischi / Noja Recordings / Wild Love Records 2017) Il musicista/compositore/sound engineer e produttore siciliano Carlo Barbagallo, in mille progetti impegnato (dal radicalismo crudo a quel che in mente vi viene, più o meno di tutto un poco), a questo giro rilascia nove brani in inglese, di mille ospiti impregnati. […]
(Autoprodotto 2017) Esordio scoppiettante per questo duo di Civitavecchia, che in tre brani esprime tutta la sua sanguigna passione per il rock-blues tirato e che assesta colpi precisi e puntuali in faccia all’ascaoltatore. Il duo: chitarra-batteria parte con Queen of the dance floor, intriso di rock pulsante, tirato e vibrante e in odor di pre-stoner, […]
(Blood Sound Fucktory 2016) A tre anni da “Nation” il gruppo marchigiano cambia registro stilistico e si sposta verso un sound che miscela elementi ipnotici, blues tribale ed estensioni apocalittiche, vicine a quelle degli ultimi Neurosis. Anche quando il sound è più accattivante, come nel p-funk di In the wake of the holy, se sono […]
(Bloody Sound Fucktory 2017) Sesto lavoro per Davide Lipari, blues romano, che si cela dietro il nickname di One Man Bluez. Il disco è giunto dopo un viaggio che il musicista ha fatto negli Stati Uniti e dove ha imparato l’importantissima lezione che è meglio mettere il cuore in ogni singola corda fatta vibrare, piuttosto […]
(Bloody Sound Fucktory 2016) Nel terzo volume della preziosa serie Volum O Rama i protagonisti sono due tra i duo più significativi ed importanti dell’indie italiano: Bachi da Pietra (Bruno Dorella, Giovanni Succi) e The Shipwreck bag Show (Roberto Bertacchini, Xabier Iriondo), con un brano ciascuno, ma con intrecci di cantanti. Sul lato A il […]
(Glitterhouse, 2015) Dopo sette anni Hugo Race è tornato ad incidere un disco con la sua storica band. Il sound è lo stesso degli altri undici album, vale a dire quell’industrial-trance-blues accattivante e convincente. Quasi tutto il disco è pervaso da queste sonorità nelle quali vengono evocati i fantasmi di New Orleans e non sono […]