Archivio Tag: Boring Machines

Satan Is My Brother ‘How Far Can You See?’

(Dissipatio 2023) Otto anni d’assenza, il mio bentornati, in una giornata di pioggia che ancora non profuma di primavera. Quasi come deve essere con il quartetto milanese. Odore di terra fradicia, il cielo una lastra nera rotta. Il loro quarto album (primo lontani Boring Machines di Onga), è un lisergico proceder ambientale, stravolto di cupissimo […]

Luciano Lamanna ‘Sottrazione’

(Boring Machines 2018) Dj, produttore, tecnico del suono e compositore elettronico, il romano Luciano Lamanna (di recente nel progetto Divus in condivisione con Luca Mai degli Zu), sguazza beato tra sintetizzatori vintage, amore per il vinile manipolato e approccio sperimentale (con tiro ruvido e non conforme). Profonde battute post-techno, fradicie di seducente neon urbano. In […]

Adriano Zanni ‘Disappearing’

(Boring Machines 2017) Lo slancio ritmico/stranito del sette pollici d’inizio 2017 “Falling Apart”, reintroduceva lo Zanni sulla scena (?) con eleganza fuoriasse. Dopo un silenzio durato qualche anno (dal 2008 a livello di produzioni sonore, in realtà attivissimo nel cristallizzar immagini di disadorna poetica col suo sguardo fotografico, vedi su Instagram e il box cartaceo […]

WK569 ‘Omaggio a Marino Zuccheri’

(Boring Machines 2017) Una serie di impulsi elettronici fluttuanti, torsioni, crash, improvvise apparizioni ed altrettanto repentine sparizioni. Dal buio/nel buio, una serie di scie luminose che si accendono e intrecciano in suggestiva composizione istantanea. Il progetto WK569 si coagula nel 2009 attorno lo StudioWK in quel di Esine (provincia di Brescia), per volontà di Federico […]

Barnacles ‘One Single Sound’

(Boring Machines 2017) Il progetto Barnacles, origina da uno sbuffo di noia di Matteo Uggeri, che dopo anni di sperimentazione (frammentata/stratificata di meditata complessità, fra microsuoni, accartocciamenti digitali, drones e registrazioni d’ambiente), vorrebbe un approccio più semplice e diretto. Dunque, il minimo è ciò che serve, il minimo è ciò che si utilizza. Un drone, […]

Adamennon ‘Le Nove Ombre Del Caos’

(Boring Machines 2017) La nuova uscita del comasco Adamennon dopo il pregevole split con Altaj (sempre su Boring Machines), è un cupo squarcio astrale di cupa e malsana psichedelia non convenzionale. Figlia della follia horror di Dario Argento e dei Goblin, quanto non distante, dalle tese ambientazioni (in immagini e suoni) di Carpenter. “Le Nove […]

Paul Beauchamp ‘Pondfire’

(Boring Machines / Old Bicycle Records / Neon Produzioni 2015) Pubblicato originariamente nel 2014 per la propria pagina Bandcamp, “Pondfire” è album struggente che trova giusta e meritevole collocazione fisica (vinile). Paul Beauchamp (cofondatore del collettivo sperimentale Radon, negli industrial/tribal Sikhara, Almagest! e Blind Cave Salamander dopo il suo approdo a Torino), ricorda e omaggia […]

Adamennon / Altaj ‘Turiya’

(Boring Machines 2015) Lisergia cosmico dronante, cupa e descrittiva. Un riuscito split album quello assemblato dalle due entità. Che nella prima parte (Adamennon), si presenta come frinire elettroacustico (l’iniziale Manvantara), procede evocando spettri dark (black) ambient nella tensione gotica di Niranyagharba (con insistenze alla Broadrick) per poi scivolar nel buio fra segnali Morse digital/astrali e […]

Boring Machines

Quattro chiacchiere digitali con Onga della Boring Machine Records             Di Marco Paolucci uccio12@hotmail.com 11/01/2010 Boring Machines all’anagrafe è una giovanissima etichetta italiana, ma che ha al suo attivo svariate interessanti produzioni di vaglia che si sono fatte conoscere anche fuori del caro stivale. Le sue pubblicazioni spaziano dall’elettronica  al […]