Archivio Tag: Contemporary Music

Philip Blackburn ‘Music of Shadows’

(Innova Recordings 2014) “One person’s “noise” is another person’s sophisticated signifying system” scrivono Daniel Fischlin, Ajay Heble e George Lipsitz nell’introduzione al volume ‘The fierce urgency of now’ (Durham and London, Duke University Press, 2013, p. 24). È una constatazione in generale utile per apprezzare molta musica, che in particolare vale per quegli artisti che […]

Sarah Cahill/ Mamoru Fujieda ‘Patterns of Plants’

(Pinna Records 2014) Se è vero che una delle infinite strade seguite dalla musica contemporanea è costituita dal rifiuto di complicazioni cerebrali, per rifugiarsi in mondi sonori di riservata bellezza e semplicità, l’opera del giapponese Mamoru Fujieda si inserisce a pieno titolo in questo solco, e ne traccia nuove diramazioni. Il suo approccio alla composizione […]

Daniele Richiedei ‘Camera oscura’

(Freecom 2014) La musica italiana del Novecento è un mondo ancora tutto da scoprire. Autori facenti parte della famosa generazione dell’Ottanta, i vari Malipiero, Casella, Pizzetti, faticano a trovare spazio nei programmi di sala delle stagioni concertistiche; ma stanno tuttavia conoscendo una rinnovata fortuna, grazie soprattutto all’interesse mostrato da numerose case discografiche. È attraverso una […]

Bernd Klug ‘Cold Commodities’

(Innova 2014) Scrosta i muri circostanti, a suon di 12 composizioni per sole corde basse, l’austriaco Brooklyn based Bernd Klug. Strapazzate e stratificate di lignea arte concreta, divorate da parassiti astratti e lasciate penzolare libere nel vuoto. A spalleggiarle, intromissioni radio della polizia locale, l’esterno che filtra dalla finestra aperta, lamenti di emissioni satellitari, feedback […]

Bora Yoon ‘Sunken Cathedral’

Di una sensualità inebriante “Sunken Cathedral”. Con le parole che restan mute a fior di labbra nel tentativo (vano), di circoscriver adeguatamente l’emozione che accende. Insieme organico di voce, organo, campane tibetane, percussioni assortite, elettronica, field recordings, radio, synth, piano, oggetti e performance corporea. Dove il vuoto dell’indicazione – file under (rock/pop/jazz/free/blah blah blah…), collassa […]

Richardo Zorn-Muldoon/David Liptak ‘Stars, stories, song’

(Ravello 2014) Compositori dal solido background e capaci di lasciare un’impronta nel già affollato terreno della scena musicale americana contemporanea, Richardo Zorn-Muldoon e David Liptak rivelano inattese affinità stilistiche in questo CD Ravello che ce ne offre una selezione di brani cameristici dove voce, sassofoni, chitarre, flauto, violino e percussioni intessono dialoghi di serrato e […]

Pat O’Keefe ‘Contents May Differ’

(Innova 2014) Se un tempo il clarinetto era apprezzato dai compositori per la sua duttilità espressiva, capace di momenti d’ironia come di soffusa malinconia (ne sapevano qualcosa Mozart e Brahms), oggi è per alcuni strumento d’elezione per ardite sperimentazioni timbriche o strutturali, specie nella sua veste solistica, senza accompagnamento alcuno. Così sono, ad esempio, alcuni […]

Maya Beiser ‘Uncovered’

(Innova 2014) L’idea di rileggere con strumenti della tradizione classica brani che hanno fatto la storia del rock non è certo nuova. Ma c’è modo e modo di metterla in opera. La straordinaria violoncellista Maya Beiser, in collaborazione con il suo arrangiatore d’eccezione, Evan Ziporyn, hanno militato per molti anni nell’ensemble newyorkese di musica contemporanea […]

Carmine Miranda ‘Piatti: 12 caprices for cello solo’

(Navona 2014) I 12 capricci per violoncello solo di Alfredo Piatti (compositore italiano nato nel 1822 e morto nel 1901) hanno nelle rotonde geometrie degli studi di J.S. Bach un inevitabile, seppur inarrivabile, modello ideale, e nei virtuosistici capricci (per violino) di Paganini l’ispirazione più diretta. Ma Piatti è sensibile anche alla musica della propria […]

Trio Verlaine ‘Six Departures’

(Ravello 2014) Il Trio Verlaine esplora in questo bellissimo CD Ravello un repertorio di composizioni scritte per questo originale quanto affascinante organico inaugurato nei primi del Novecento da Debussy, ma che da allora vanta un repertorio tanto interessante quanto, purtroppo, ancora poco conosciuto. Il brano che dà il titolo all’album, scritto dal compositore americano Jeffrey […]