Archivio Tag: Dense Promotion

Mutter ‘Du Bist Nicht Mein Bruder’

(Die Eigene Gesellschaft 2020) Ristampa in doppio vinile per la terza uscita datata 1993 (originariamente su What’s So Funny About) dei berlinesi Mutter. Batteria/chitarra/basso/voce per un annichilimento totale che del rock resta ben poco. Di base il cavallo di Troia è quello, il resto è sfascio e degrado morale nella Germania post-muro. Grovigli distorti, rumorosi […]

Zelienople ‘Hold You Up’

(Miasmah 2020) Gli Zelienople sono un trio post rock di Chicago attivo da una ventina d’anni. “Hold You Up” è raccolta di sei tremolanti canzoni, dove la luce, spesso perde la partita con il buio. Chitarre in circolo, miraggi di frontiera (torpida e assolata), pulviscolo traslucente (drone/ambient) in sospensione, un leggero pow pow tribale. Di […]

Síria ‘Boa-Língua’

(Crónica 2020) Il secondo album della sperimentatrice portoghese Diana Combo (aka Síria / Eosin), amplia e sintetizza all’osso quanto di buono mostrato nel precedente “Cuspo” del 2018 (anche quello su Crónica e come questo, in limitata edizione su nastro, dunque, veloci…). Vinili manipolati, field recordings, metalli trattati, l’inaspettato, stralci di canzoni trovate/cantate, tutto in scultoreo […]

Aaron Spectre ‘Computorr’

(Jahmoni Music 2020) Dal Massachusetts a New York e poi Berlino, sempre tra battute falcianti. Che mantiene l’origine frontale hc/punk dell’adolescenza mentre le gambe s’intrecciano veloci. L’Europa poi il giro degli squat e un’importante riconoscimento al Prix Ars Electronica nel 2007 (premio annuale assegnato a gentina come Aphex ma pure Peter Gabriel). E poi live, […]

Clarice Jensen
’The Experience Of Repetition As Death’

(FatCat Records 2020) Clarice Jensen è un’artista davvero interessante, autorevole compositrice e violoncellista che ha collaborato con nomi del calibro di Jóhann Jóhannsson, Max Richter, Björk, Nick Cave, Jónsi ecc. Dalle sue innumerevoli esperienze musicali nasce questo album dal titolo ‘The Experience Of Repetition As Death’. La musica, totalmente eseguita al violoncello dalla stessa autrice, […]

Olivia Louvel ‘SculptOr’

(Cat Werk Imprint 2020) Una delle tante innovazioni che la seconda metà del Novecento ha portato nel mondo musicale riguarda senz’altro l’uso della voce. A partire da alcune opere di Stockhausen per arrivare ai primi lavori di Steve Reich degli anni Sessanta, la voce umana è stata considerata non più solo come uno strumento, ma […]

Tralala Blip ‘Eat My Codes If Your Light Falls’

(Room40 2019) Diciamolo fin da subito, questo “Eat My Codes If Your Light Falls” del collettivo elettronico australiano Tralala Blip, spacca. Estetica post soul in spleen urbano neon malinconia sfuggente, dove la pista si svuota e risuona di sudore, lingue avviluppate e attesa fremente del domani. Formati da Mathew Daymond, Lydian Dunbar, Zac Mifsud, Randy […]

Siavash Amini ‘Serus’

(Room40 2019) Il compositore elettronico iraniano Siavash Amini affronta in “Serus” il concetto notte. Quella che separa stelle e sogni, dove il corpo a riposo vive un tempo diverso dal tempo del sognatore, dove uno, vale due e più. Dove la luce scompare e appaion creature indistinte. Grazie e per colpa anche di un esaurimento […]

Otso ‘Aave’

(Elli Records 2019) Creatura bizzarra la terza uscita del compositore/ricercatore elettroacustico finlandese Otso. “Aave” (fantasma) è performance che intreccia idealmente due istanti compositivi immaginari. Note di piano da un mattino d’inizio estate nel 1952 e stralci di elettronica serale dall’ottobre 2022. La somma è un piano filmico inclinato, fatto di apparizioni, scomparse improvvise, specchi e […]

Microtub ‘Chronic Shift’

(Bohemian Drips 2019) Registrato all’interno di un serbatoio d’acqua in quel di Pankow (in immersivo audio binaurale che ti piazza al centro esatto della performance) grazie al supporto dei tecnici della Bohemian Drips per cui esce (label berlinese specializzata nella progettazione, messa in atto e pubblicazione di azioni in ambienti con un’acustica originale), “Chronic Shift” […]