(Discusmusic 2020) La calda fisica semplicità di una chitarra acustica e l’aspro vigore di una scarna batteria sono ingredienti essenziali, elementari per un dialogo musicale, nato dall’improvvisazione, e poi esposto nella forma di quattro brani che inneggiano all’amore romantico (o danno l’impressione di farlo). Potrebbero essere ingredienti vincenti. Tuttavia, benché il suono e la forma […]
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(Discus Music 2020) La versione del rock progressivo proposta da questo album è in linea con lo stile della Discus e, in particolare, con quello della sua anima: Martin Archer. Archer suona qui i fiati e il basso synt e a completare il trio figurano Nick Robinson alle chitarre e Steve Dinsdale alle percussioni. Tutti […]
(Discus Music 2020) Nato in occasione del festival jazz di Manchester del 2014, il gruppo di 11 elementi capitanato dai fratelli Johnny Hunter (batteria) e Anton Hunter (chitarra) raccoglie musicisti di gran classe, provenienti in gran parte dalla scuderia di Martin Archer: oltre ai due citati fratelli figurano Sam Andreae e Oliver Dover al sax […]
(Discus Music 2020) ‘Les Oiseaux de Matisse’, album del 2019, mi aveva convinto moltissimo. Qui la band è quasi la stessa. Oltre ai due leader Ron Caines (sassofoni e composizioni) e Martin Archer (clarinetto basso, organo, elettronica, sezione di corni) il settetto è completato da Laura Cole al piano, Gus Garside al contrabbasso, Johnny Hunter […]
(Discus 2019) Rituali musicali basati sulla notazione grafica aperta e sull’alternanza di due brani, Skelf e Antiphon, da cui si dipartono gli assoli. I due brani sono destinati a sottosezioni dell’orchestra entropica. Skelf è per contrabbasso, batteria e chitarra elettrica ed è quest’ultima (suonata da Moss Fried) a prevalere; Antiphon è invece per violino, viola […]
(Discus Music 2019) Di nuovo un progetto creativo di Martin Archer. In questo doppio cd, sono attivi prima un settetto (CD A) e poi un’orchestra di fiati (CD B), che suonano la “stessa” musica, gli stessi brani. E così possiamo avere due versioni in un colpo solo: una gran bella trovata, ambiziosa e vincente. Lo […]
(Discus Music 2019) ‘MPH’, alias Alex Maquire (piano, organo hammond), Martin Pyne (vibrafono, percussioni, elettronica), Mark Hewins (chitarre, elettronica). Registrato in due giorni nell’agosto 2018, l’album segue una linea che sto trovando piuttosto comune nelle ultime uscite dell’etichetta Discus. La prima traccia è davvero efficace, magnetica, avvincente: è qui il caso di Tormentil, un brano […]
(Discus Music 2019) Come già scrissi qualche mese fa, “l’etichetta di Martin Archer Discus Music promuove la diffusione delle nuove proposte nell’ambito della musica creativa votata all’improvvisazione e alla ricerca creativa”. Lo conferma anche l’album di questo quartetto. Un buon disco, che esordisce con un dialogo fitto e intenso tra il contrabbasso di Andy Champion […]
(Discus Music 2019) Pianista difficilmente catalogabile (jazz? minimalismo? avanguardia? musica classica moderna? Libera improvvisazione? forse un buon mix di tutto ciò), Keith Tippett è uno dei fedelissimi della scuderia Discus Music capitanata da Martin Archer. In questo album ripercorre le orme di un altro più famoso Keith (che di cognome fa Jarrett The Muted Melody […]
(Discus Music 2019) Una musica che, rifacendosi all’esperienza del Hornweb Sax Quartet (di cui Martin Archer fece parte nel decennio 1983-1993) si alimenta della tradizione della musica d’improvvisazione nello stile AACM, tornando alle radici, facendo a meno del contributo sostanziale del sound elettronico, e votandosi, in parte almeno, all’astrazione sperimentale. Sprazzi di melodie, in solo […]