(Discus Music 2018) La collaborazione tra Chris Meloche (chitarra ed elettonica), Gino Robair (percussioni ed elettronica), Lyn Hodnett (voce) e il bulimico Martin Archer (sax, tastiere ed elettronica), congeniata e orchestrata da quest’ultimo (che davvero non si ferma mai!), porta a un risultato convincente e ricco di spunti creativi. Tappeti sonori ripetitivi generano un’atmosfera di […]
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(Discus 2018) Lanciato il primo gennaio 2018, l’album presenta il nuovo frizzante, ricchissimo e intenso lavoro di Martin Archer (sassofoni) e il suo nuovo gruppo, formato da Mick Beck (sax tenore, fagotto), Set Bennett (contrabbasso), Graham Clark (violino), Laura Cole (piano), Steve Dinsdale (percussioni), Peter Fairclough (batteria), Johny Hunter (batteria), Kim Macari (tromba), George Murray […]
(Discus music 2017) Sebbene il contenuto acustico del cd venga presentato come “improvised narrative landscape music”, le atmosfere sonore intessute da questo gruppo britannico (formatosi mediante l’alea di una lotteria nel 2002) non sono tappeti che restano sullo sfondo della nostra percezione. Ci immergono invece in uno spazio misterioso alla cui scoperta muoviamo con curiosità. […]
(Discus 2016) Ispirato da temi della musica popolare irlandese, “The Nine Dance Of Patrick O’Gonogon”, è anche l’occasione per presentar il nuovo ottetto del veterano pianista/compositore inglese Keith Tippett. All’oggi, formato da ex allievi della Royal Academy Of Music’s Jazz, dal batterista/collaboratore di lunga data Peter Fairclough e dalla tromba dell’italiano London-based Fulvio Sigurtà. Un’insieme […]
(Discus 2016) Sei libri, tre per ognuno dei due cd di questo album doppio, propongono altrettante storie. Le narrazioni musicali, il cui titolo è impersonato di volta in volta da uno dei membri del sestetto, sono articolate mediante la stessa struttura: tema introduttivo, brano ritmico, versione solista del tema, un brano costruito grazie alla combinazione […]
(Discus Music 2016) Lui è uno strano personaggio proveniente dalla terra di Albione, la sua passione è improvvisare in tutte le forme possibili, partendo dalla parola e dalla poesia quali colonne portanti e basilari della propria arte, dipingendoci pianeti e utopie dove panoramiche cyber-punk danzano al cospetto di astruse melodie no-sense lisergiche. Lui risponde al […]
(Discus 2015) Non riesco a trovare un aggettivo migliore di irritante per descrivere la musica improvvisata contenuta in questo disco registrato nel 2012. Irritante non tanto per l’accozzaglia di rumori e suoni prodotta da fagotto, flauto, chitarra elettrica, clarinetto basso, e qualche suono vocale, ma perché quella che ascoltiamo qui può senz’altro rappresentare “states of […]
(Discus Music 2015) Sin dal primo ascolto Julie Tippets mi ha qui ricordato Joni Mitchell, e il fatto che anche il critico di Jazzwise lo abbia notato mi conforta oltremodo. Io ci sento, a volte (soprattutto nella magnifica Stalking the Vision e a sprazzi nella parte più movimentata e incalzante dell’altrettanto magnifica Secret/Lily Polen) anche […]
(Discus Music 2015) Questo album doppio è il terzo lavoro del duo composto da Hervé Perez (laptop, fiati) e Martin Archer (laptop, fiati, tastiere), per l’occasione arricchito dalle percussioni di Peter Fairclough. Nei due dischi (il primo più astratto, il secondo più ritmico, come recita il comunicato stampa di presentazione del lavoro) rumori sintetizzati, elettroacustici […]
(Discus Music 2015) Influenzato dallo stile improvvisativo della Association for the Advancement of Creative Musicians (AACM) di Chicago, che ha visto tra i suoi protagonisti artisti del calibro di Anthony Braxton e Wadada Leo Smith, questo lavoro documenta le performance offerte dalla superband guidata da Martin Archer nel tour britannico del 2014. L’album rivisita, alla […]