(Dio Drone 2019) Dopo 25 anni, l’ex leader degli Ulan Bator torna al punto di partenza. Amaury Cambuzat, con questo nuovo lavoro scritto e suonato in solitaria, torna a miscelare come all’inizio della sua carriera musica improvvisata stile dark-ambient, contemporanea, drone, cinematografica, kraut, sperimentale, ripetitiva, post-rock e Avant-Garde. Questo lavoro è stato composto esclusivamente con […]
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(Archaelogical Records/Dischi Bervisti 2019) Ammettendo sinceramente di non aver potuto visionare l’opera d’arte multimediale fulcro di questo “Darkening Ligne Claire”, confessando di non esser fan/esperto dei generi musicali evocati, è (in)possibile per l’umile scriba definire la criptica fusione di elettronica culta, sibili vocali e tetraggini varie se non come (una) colonna sonora possibile per un […]
(Non Piangere Dischi / Di Notte records 2018) Mettete dentro un frullatore una dose importante di kosmische musik teutonica (tanto per intenderci robetta minimal come Neu!, acida come Kluster), spruzzateci sopra qualche goccia aromatica di rotondeggiante exotica (penso alle curve lounge di casa Tipsy), e dateci dentro con i sapori sintetici della retro-wave ’80 molto […]
(Dischi Bervisti 2018) ?ALOS continua nel suo viaggio di ricerca e di approfondimento di sonorità particolari e sperimentali. Questo nuovo lavoro è composto da un’unica traccia di venti minuti, nella quale l’artista esprime la sua esigenza di fondere mistica, magia, sciamanesimo e paganesimo. Ha utilizzato per l’occasione strumenti etnici, acquistati in Vietnam, e artigianali come […]
(Silentes Minimal Editions 2018) Attacca All the Dead Dreamers ed è all’istante pura libidine drone. Un vigoroso mantello di ambient music domina i nostri corpi, crescendo vistosamente nella tensione e nel volume, facendosi lievemente infastidire da un pulviscolo di suoni disturbati di varia derivazione. Su queste coordinate si va a sviluppare il secondo lavoro firmato […]
(Blume 2016) Due brani, In Memoria di Sandro Mussida e Untitled, January, di Francesco Gagliardi, contenuti nel precedente “La Chambre Des Jeux Sonores” del 2014 (su Setola Di Maiale), vengon espansi sino a grattar il soffitto/cristallo che separa terra e cielo. Ambienti dove la memoria sedimenta, strato su strato, lo scorrer del tempo una convenzione […]
(Artetra 2015) Moon Ra e Nicola Corti ci fanno entrare in fase REM: suoni concreti e fantasie sonore si intersecano dando vita a un racconto musicale onirico. La scelta dei materiali acustici e sintetizzati è organica. Nell’ascolto ho avuto l’impressione di muovermi tra le tracce, ma di farlo secondo un ordine il cui senso mi […]
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