Archivio Tag: elettronica

Un Piccolo Mucchio Di Uscite Public Eyesore / Eh?

La californiana Public Eyesore e la sua sub-label Eh?, sguazzabugliano da tempo fra impro, field recordings, elettricità ed elettronica estrema, parecchie ruggini e polveri assortite. Questo è un veloce resoconto, circa un’intimorente pacco di materiali realizzati fra il 2020 e il 2021, che da tempo stazionano accanto il mio sganghero impianto d’ascolto. L’afa feroce e […]

II Wedding Kollektiv ‘Brodo’

(neontoaster multimedia dept 2021) Una vera zuppa di avanguardia e ironica provocazione, “Brodo” del II Wedding Kollektiv, erede odierno dell’acida decostruzione dei Gronge (qui rappresentati dalla spericolata vocalist Tiziana Lo Conte, dalla violinista/sassofonista Inke Kühl, dallo smanettatore elettronico Alessandro Denni). Elettronica (apparentemente) povera e incalzante crea litanie lisergiche (Ciò che resta del fuoco ) e […]

Achim Kaufmann & Ignaz Schick ‘Altered Alchemy’

(Zarek 2021) Risale al 2015 il primo incontro tra Ignaz Schick e Achim Kaufmann, numi tutelari della scena sperimentale tedesca. L’occasione fu un concerto in Finlandia del Sestetto Internazionale, progetto di culto della contemporary improvised music. Il feeling tra i due si affinò nel Circuit Training, ensemble sperimentale di Schick, e in una serie di […]

Neuro… No Neuro ‘Object Models’

(Audiobulb Records 2021) Folate di suono elettronico che entrano ed escono dal campo d’ascolto, leggere, delicate e sottilmente increspate. Il producer Kirk Markarian sperso nei desertici dintorni di Tucson (Arizona),  mette insieme dodici vaporosi brani, in continuo equilibrio tra riconoscibili emissioni metallico/acustiche, sbuffi sintetici trattati e vuoti mai del tutto vuoti (costante un sommesso brulichio […]

Ignaz Schick & Oliver Steidle ‘Ilogi 2’

(Zarek 2021) Ignaz Schick e Oliver Steidle, nomi di punta della scena ultra-underground berlinese. Il primo album, ‘Ilog’, per Boomslang Records, è del 2015. Concerti in tutta Europa, collaborazioni succulente (il bassista norvegese Ingebrigt Haker-Flaten, il sound artist tedesco Jan-Peter Sonntag), progetti su progetti, infine eccoli di nuovo qui. ‘Ilog 2’ raffina l’approccio “terroristico” del […]

Officina F.lli Seravalle ‘Blecs’

(Zeit Interference / Lizard Records 2021) Parte dall’ultima uscita della band friulana Garden Wall, “Assurdo”, del 2011, la collaborazione fra i due fratelli Seravalle (Alessandro e Gianpietro). “Blecs” è la loro terza uscita, dove i due, armeggian con uno bello sfracello di strumentazione, fra corde, elettronica assortita, ugole e tasti. A quel che producono, in […]

Himukalt ‘Between My Teeth’

(Helen Scarsdale 2021) Ristampa di un nastro uscito nel 2018 per i tipi greci di Several Minor Promises, “Between My Teeth”, è una bella travata fra capo/collo di nero desiderio. Un suono elettronico oscuro e frontale, bruciato in ogni sua componente. Ester Kärkkäinen sputa e rantola senza compromessi, con indecifrabile alterata voce devastata dagli effetti […]

Lisa e Kroffe ‘Roslagens Famn’

(Lamour 2021) Quarta uscita per il duo elettronico svedese Lisa e Kroffe. Tra elettronica vintage aggiornata all’oggi e minimali acusticherie. Sezioni ritmiche non aggressive e distensive pause psych/folk. L’oscurità dei boschi, strobo di club in chiusura, l’impatto del sole che s’alza a salutare il mare, nel frattempo, veloci e senza attrito, perdersi in un fantascientifico […]

M. Rahn ‘The Lost Archives’

(Seasides On Postcards 2021) Dieci brani di minimale ambient dubbata da Francoforte. “Lost Archives” di Matthias Rahn, viaggia su di un suono ampio e bello planante, sporcato di piccoli accartocciamenti glitch e dal battito in genere discreto. Materiali composti fra il 1998 e il 2008 di cui cinque inediti, che non risenton troppo dello scorrer […]

Langham Research Centre ‘Tape Works Vol.2’

(Nonclassical 2021) Seconda uscita lunga per l’ensemble albionico, dedito alla sperimentazione concreta tramite utilizzo di apparecchiature obsolete, nastri, radio a onde corte e oggetti trovati/trattati (alcuni li potete osservare in copertina). Felix Carey, Iain Chambers, Philip Tagney e Robert Worby, a questo giro presentano composizioni più estese rispetto al primo lavoro, l’ispirazione è data da […]