(Solar Ipse Audio House 2019) Marco Papiro è un musicista elvetico, perfettamente però sintetizzato (in molteplici sensi) con le esperienze italiche della “psichedelia occulta”: da lì, come dai Kraftwerk pre autostrade e pre Bartos, discende il monolite kubrickiano Anestax, ventuno minuti e trentaquattro secondi di maliarde balene cantanti posti in apertura della raccolta “Rise”. Nelle […]
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(Escape From Today 2019) Paolo Spaccamonti, musicista torinese ben noto a molti ascoltatori attenti, è arrivato oramai a un livello di chiarezza e distinzione per cui le sue corde (letterali e metaforiche) sono immediatamente riconoscibili (basti ‒ ma non basta ‒ ascoltare la limpidezza di toni chitarristici di Un gelido inverno). Questa raccolta assomma, ci […]
(Self Released 2019) La prima traccia lascia molto a desiderare. Ci fa desiderare che accada qualcos’altro rispetto al rumore insistito con cui il cd esordisce. In effetti, poi accade qualcosa. The Lighthouse getta un fascio di luce sonora che apre uno spazio finalmente musicale. Nel corso del disco David Petts (sax tenore), Adrian Northover (sax […]
(Wallace Records / Bandageman Records / Bosco Rec / Solchi Sperimentali Discografici 2019) Da “Paturnie” son passati una venticinquina di anni, e l’acqua scorre e porta via, poi “Demo 17”, aveva lasciato più che intravedere quali fossero le intenzioni odierne del buon Brusaschetto. Togliersi dalle balle per un poco, quello che come vestito stava cominciando […]
(EDWOOD RECORDS/WE WORK RECORDS 2019) In apparenza ostinati grattugiatori del punk-blues più ottundente e lamentoso (Back To The Beat, ovvero gli Sparks in cantinetta), i quattro agitatori riuniti sotto il nomignolo Yaguar fanno sembrare i primi Jesus and Mary Chain dei virtuosi “progster” (Xmas, Four Souls). Massimo Mosca, Massimo Tonelli, Andrea Boni e Sergio Carlini […]
(Two Acorns 2019) L’americano a Tokyo Will Long, proietta nel cielo opalescenti scie in lenta disgregazione. Mareggiate di tiepida malinconia in cangiante e stupita accensione graduale. Come un raggio di sole che carezza e scioglie tensioni, con gli occhi chiusi e la fronte poggiata sul freddo vetro di un finestrino d’auto in movimento. Velocità e […]
(Hallow Ground 2019) Seconda uscita per il progetto Distant Animals del ricercatore e accademico inglese Daniel Alexander Hignell. Che rispetto al precedente dronamento di “Lines”, inserisce nel suo percorso compositivo una più decisa propensione verso l’elemento ritmico (un certo ritmo…). Hignell esplora fasi testuali poi trasposte come punteggiatura su sintetizzatore modulare, per l’occasione l’ispirazione è […]
(Unseen Worlds 2019) Il legame del compositore californiano Carl Stone – nome storico della sperimentazione elettronica colta – con il continente asiatico risale ai tempi in cui, sul finire degli anni Ottanta, il Nostro soggiornò a Tokyo per un paio d’anni. La città giapponese, da lui definita l’impero dei suoni, lo sedusse in modo indelebile: […]
(Crónica 2019) Il trio sperimentale portoghese Haarvöl (Pereira / Faria / Vieira) e il sound-artist, field recorder galiziano Xoán-Xil Lopez, in “Unwritten Rules For A Ceaseless Journey”, documentano una commissione per la commedia “Revoluções” del coreografo Né Barros. Tre movimenti, rappresentazione del tempo che agisce: passato/presente/futuro (utopia/realtà/trauma). Potenti e severe folate di suono metallico/dronante, cupo […]
(Seasides On Postcards 2019) Progetto elettronico/sperimentale quello di Marcus Block, che spatola via pulviscolo minimal techno su una fitta e rilassata tela di segnali ambientali. Un tot di field recordings, un tot di aeree sequenze analogico/digitali e piccoli grappoli di glitch accuditi/inglobati nel flusso. Tra pulsioni dub, ben accetta dronanza e qualche refolo di dolci […]