(Mego 2016) Una cinquantina di minuti cosmico/isolazionisti impalpabili e irritanti. Giochi di ombre e spippolamenti simil-citofonici persi nel buio, qualche frequenza sottile che ogni tanto armonizza. Il bric a brac tipico, scultoreo e serioso. Post elettronico si, post agonico di certo. Il russo Ivan Pavlov da quasi vent’anni batte il ferro in un ampio scatafascio […]
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(Symbiotic Cube/Audioglobe 2016) Gli esiti più interessanti di questo pur di livello “Avesom” i Torakiki li raggiungono quando riescono a inoculare il robusto battito della loro IDM nella strutture della canzone italiana (cfr. l’eroismo nuovorderiano di O.A.U., a cui la voce di Giulia Olivari fornisce un valore aggiunto; cfr. l’escapismo esistenziale dello sfuggente canto della […]
(Diplodisc / Bear On The Moon / Explora 2016) Difficile parlare di un disco che alla sua uscita nel 1991 più di qualche ceffone dai compagni di piazza mi ha regalato. Persi dentro urgenze e ben altre grammature di carta vetrata, non posso certo biasimare chi sfanculava il mio proporre questa raccolta, i vent’anni son […]
(Electronicgirls 2016) Queste cinque situazioni musicali composte da Johann Merrich passano da rumori bianchi a vibrazioni lo-fi in maniera graduale eppure netta. Il disco è purtroppo troppo corto (18 minuti!) per restituire una fenomenologia complessiva dell’impegno compositivo dell’autrice veneziana, nota anche per le sue ricerche storiografiche sulla musica elettronica al femminile. Bello il video che […]
(Intonema 2015) Le prime otto parti della serie “Mind Is Moving”, furono scritte dal chitarrista/compositore statunitense Michael Pisaro fra il 1995 e il 1996.La serie inizialmente concepita per strumenti acustici, rimesta tra sfumature tonali, risonanze e ampie zone di silenzio.Poi, l’acquisto di una nuova chitarra elettrica e l’incontro/azione col contrabbassista inglese Dominic Lash nel 2011 […]
(Sub Rosa 2016) Tra tutti i personaggi singolari della musica del XX secolo, Moondog è sicuramente uno dei più caratteristici e dei meno noti. Forse è il caso estremo dell’arte outsider in campo musicale. Moondog era un artista di strada, suonava e costruiva i propri strumenti così come i propri vestiti ‘vichinghi’ nella 6th Avenue […]
(Pulver and Asche/Africantape 2016) Tatum Rush, nato a San Diego, ma cresciuto tra Italia e Svizzera, dopo aver militato nei Meadow e nei Great Black Waters, esordisce a nome suo con questo lavoro fatto di soul lascivo, r’n’b ed electro-pop. Come un Prince 2.0 Tatum Rush gioca con falsetti e sensualità, contornato da ragazze disinibite […]
(Gaffer Records 2016) Due performance in solitaria per la pianista berlinese Magda Mayas. Composizioni istantanee (la prima per pianoforte, la seconda per Clavinet) dentro e tutt’attorno il corpo/strumento. Sollecitandone ogni parte, intersecando toni brillanti e rattrappimenti organici. Tra tensioni e libera vibrazione, contemplazione dell’ambiente circostante e oggetti intromessi fra le corde metalliche. Carillon cageiani, circonvoluzioni […]
(Spectrum Spools 2016) Mi ricordo di interminabili livelli in quei videogiochi tipo Wolf, Quake, Duke Nukem… avete presente i suoni che accompagnavano quei livelli? Ronzii di tensione elettrica, l’eco degli ambienti desolati, il rumore dell’oscurità e della claustrofobia. Ecco, l’album di Yves de Mey suona come se fosse la colonna sonoro di uno sparatutto. È […]