(FMR Records 2020) Poco interessante, anzi irritante e noioso. L’improvvisazione destrutturata del trio (Adam Bohman, oggetti amplificati; Adrian Northover, mbira, sassofono e melodica; (Jean-Michel Van Schouwburg, voce) non decolla. Probabilmente, ne convengo, decollare non è il punto in questione. Ma i circa 40 minuti dell’album non riescono a proporre molti momenti che davvero meritino non […]
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(FMR Records 2020) L’inusuale trio, formato da Marilza Gouvea (voce), Marcio Mattos (violoncello & elettronica) e Adrian Northover (sassofono contralto e soprano), presenta 2 brani registrati in studio e 3 tracce provenienti dall’esibizione live all’Iklectik di Londra. Si tratta di improvvisazioni estemporanee: invenzioni sul momento generate da un interplay in cui i tre protagonisti – […]
(FMR Records 2017) La mia ignoranza emerge sempre più spesso quando incontro un titolo di un disco che non capisco. Allora mi rivolgo subito a Wikipedia. ‘Exuvia’, dice appunto Wikipedia, “ è un termine usato in biologia per descrivere i resti di un esoscheletro dopo la muta di un artropode (insetto, crostaceo o aracnide). L’exuvia […]
(fmr-records 2017) L’originazione dipendente è uno dei capisaldi del buddismo. Esprime la legge della causalità per cui tutto dipende da circostanze precedenti e dalle interrelazioni con tutto il resto. Il quintetto formato da musicisti di grande qualità come Peter Kuhn (ance), Alex Cline (percussioni), Dave Sewlson (sassofoni), Scott Walton (basso) e Dan Clucas (tromba e […]
(fmr-records 2017) È mia personale convinzione che l’intenzione non preceda l’azione, ma si costruisca attraverso l’azione, adattandosi alle specifiche condizioni del suo svolgimento. Poiché un’azione è per definizione improvvisata se non si basa su un piano prestabilito, ma costruisce il piano nel suo svolgersi, l’improvvisazione è l’azione par excellence. Il titolo dell’album di free jazz […]
(FMR 2017) Elegante suono-materia in progressivo disfacimento/affondamento. Una precedente uscita in trio (piano preparato/basso/sax alto) su Monotype (“Täbriz”), che in “Ikebana” muta in quartetto con la fuoriuscita del sax e l’inserimento di violoncello e corno francese/voce. Materia elettroacustica rigorosa a tratti intimorente, che par muoversi alla cieca ma, ad un ascolto più attento, rivela una […]