Nel mio muovermi random in veste di “spider” musicale della sonosfera, questa volta mi sono imbattuto in un’interessante realtà discografica britannica, la False Walls. Come ascoltatore tempo fa ero entrato in contatto con una sua produzione, il box di Andrew Poppy, e grazie a Kathodik ho pensato di intervistare il deus ex machina CJ Mitchell […]
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In my random moves as a musical ‘spider’ of the sonosphere, this time I came across an interesting British label, False Walls. As a listener some time ago, I had come into contact with one of its productions, the Andrew Poppy box, and thanks to Kathodik I thought I would interview the deus ex machina […]
(Cuneiform Records 2024) L’incontro con la flautista di Chicago Nicole Mitchell ha portato Tomeka Reid ad ascoltare e trovare un suo spazio all’interno dell’AACM, l’associazione dei musicisti della Wind City dedita all’improvvisazione. Prima di lei era stato Abdul Wadud a portare il suo strumento, il violoncello, in quei contesti, ora è lei a continuare un […]
(Confront Recordings 2024) Sebbene le due lunghe performance iniziali (Speaking the Stone; About the Unrepeatable) abbiano una forza notevole – che si esprime in un percorso che culmina in finali estesi molto coinvolgenti –, è la terza traccia (Where It lies) quella che mi ha colpito di più. La ricerca sonora qui fa leva molto […]
(AUT Records 2024) La cantabilità del tema della prima traccia (Hexagonal Mirrors) con il suo groove hard bop à la Freddy Hubbard dispone subito l’ascoltatore a proprio agio. Non sempre la bontà di un disco si segnala per la novità della sua proposta. Qui è l’eleganza a farsi notare. Gli schemi dei brani sono abbastanza […]
(ENW 2023) Registrato (non ho capito bene dove) quasi per caso, e salvato così dall’oblio, dal tecnico del suono Klaus Endel, l’incontro tra il leggendario batterista Günter Baby Sommer, il bassista recentemente scomparso Jürgen Wuchner e il vibrafonista Christopher Dell è uno di quei momenti felici, irripetibili e quindi irripetuti, che la musica improvvisata ci […]
(Subsound 2024) Qualcuno ha recuperato una delle primissime registrazioni del trio romano, realizzate nel 1996 e finalmente sono state pubblicate. Si tratta di cinque brani, che nella struttura e nel sound hanno in qualche modo anticipato quella che sarebbe stata l’innovativa e dirompente cifra stilistica degli Zu, che in questo lavoro sono accompagnati dal violoncello […]
(IDA 2024) Registrato nell’occasione di concerti tenuti a Vilnius, Bologna, Anversa e Roma nel 2022, questo quadruplice album presenta quattro composizioni (Composition 436, 437, 438, 439), articolate in 4 o 5 sezioni, per quartetto di sassofoni. Lavorando sulle possibilità polifoniche offerte dall’interplay tra i quattro fiati, la musica di Braxton gioca – seriamente – con […]
(Improvvisatore Involontario 2024) Dopo l’album del 2020 ‘Imaginary Geographies’ Leonardo Francesconi al pianoforte, Pierpaolo Chiaraluce al contrabbasso e Mauro Cimarra alla batteria sono ritornati di nuovo in studio per incidere un album più diretto, istintivo, cui hanno dato il nome ‘R.A.W’, che in inglese significa grezzo, registrato e pubblicato senza troppi interventi sul missaggio finale. […]
(Nemu Records, 2024) Al festival FreeJazzSaar del 2019, a Saarbrücken in Germania, si aspettava l’arrivo dell’icona di questo genere, il sassofonista americano Charles Gayle, che però non potè prendere parte al concerto, così che questo quartetto di veterani della libera improvvisazione ne prese subito il posto sul palco. Frank Paul Schubert al sax alto e […]