(Boring Machines 2017) Lo slancio ritmico/stranito del sette pollici d’inizio 2017 “Falling Apart”, reintroduceva lo Zanni sulla scena (?) con eleganza fuoriasse. Dopo un silenzio durato qualche anno (dal 2008 a livello di produzioni sonore, in realtà attivissimo nel cristallizzar immagini di disadorna poetica col suo sguardo fotografico, vedi su Instagram e il box cartaceo […]
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(Setola di maiale 2017) Quando parte la bacchetta sul ride all’inizio di Splinters capisci che ci sarà da divertirsi. La batteria di Ferdinand Faraò e la chitarra di Enzo Rocco danno vita a un gioco di improvvisazione pura e di esplorazione delle diverse possibilità ritmiche e timbriche dei loro strumenti. Ma quello che mettono in […]
(Autoproduzione 2018) Segue il corso della formula cruda a tre, proposta nell’ultimo (notevole) “Last Man In Europe” questa registrazione di un live londinese di fine 2017, dove i Remote Viewers, capitanati dal sax tenore di David Petts, si producono in una serie di brevi frasi tra composizione e sezioni impro, dal notevole fascino noir in […]
(Creative Sources 2017) Il trio composto da Ermanno Baron (batteria/oggetti), Ginomaria Boschi (chitarra/effetti) e Marco Bonini aka uBIK (laptop/nastri e theremin), ripreso dal vivo durante un live romano del 2016 organizzato dal collettivo artistico Circuiterie al Nuovo Cinema Palazzo. Materia viva inclusiva dello spazio circostante, risonanze ed ematomi compresi, che si mostra come allucinazione soundtrack […]
(eh?95 2017) L’album propone un esercizio, che si vuole sperimentale, di trasformazione del suono mediante l’amplificazione di violini e, nell’ultima lunga traccia, anche di una chitarra elettrica. Il risultato è, invero, assai scolastico. Non che la musica debba per forza “emozionare”, come oggi (ahimè) si dice; però quanto ascoltiamo in questo CD registrato presso la […]
(Plus Timbre 2017) Solito loro, una risuonante scultura di suono che in placida quiete si aggroviglia su se stessa. Normale esposizione per chi dimostra di saper intercettar il mormorio basso della terra e lo stridore acuto del cielo più alto. Tecniche strumentali estese, radicalismo free, arcaiche frequenze popolari, pietre e metalli, legni e pelli, lo […]
(Eh?-93 2017) Il trio statunitense Bad Jazz si dedica alla soundart, producendo una musica noise da vero e proprio incubo diurno. Il termine Daymare, appropriatamente inventato per intitolare il lavoro, gioca anche con il nome di uno dei componenti il trio: Bryan Day, che qui suona “invented instruments” (completano il gruppo Tania Chen al piano […]
(Aerophonic 2017) Dave Rempis presenta in quest’album, un capolavoro nel suo genere, l’arte del sassofonismo solistico. Esibendosi al tenore, al contralto e al baritono in diverse situazioni concertistiche, in brani autografi nonché in grandi interpretazioni di classici come A Flower Is A Lovesome Thing di Billy Strayhorn e la lirica Serene di Eric Dolphy, il […]
(Amirani Records 2017) Notevole prova d’improvvisazione avanguardistica, l’album suonato e prodotto da Gianni Lenoci (pianoforte, piano preparato, flauto) e Francesco Cusa (batteria) propone più di 51 minuti in cui si svolge un ininterrotto dialogo musicale, ricco di episodi diversi. È carico di empatica espressività il sound generato dal duo, che invita l’ascoltatore a partecipare a […]
(Improtest Records 2017) Buffa e inquietante è la voce cartoonistica di Roomet Jakapi (impegnato anche all’elettronica), supportata dalle note della chitarra di Mart Soo. Insieme il duo estone dà vita a un’atmosfera da racconto fantasy. Ma sarò lapidario: in generale la musica qui proposta non mi entusiasma un granché. Se conoscessi l’estone, forse l’apprezzerei di […]