Archivio Tag: Improv

Sult / Lasse Marhaug ‘Harpoon’

(Conrad Sound / Pica Disk 2017) Stritolamenti materici dalla Norvegia. Il trio impro acustico dei Sult (Håvard Skaset, Jacob Felix Heule, Guro Skumsnes Moe / chitarra, percussioni, contrabbasso), con la propria attitudine microfonatoria a carpir ogni singola voce dal corpo strumento torturato, lo scultore di suoni Lasse Marhaug a metterci mano in fase post. Come […]

Sult / Lasse Marhaug ‘Harpoon’

(Conrad Sound / Pica Disk 2017) Stritolamenti materici dalla Norvegia. Il trio impro acustico dei Sult (Håvard Skaset, Jacob Felix Heule, Guro Skumsnes Moe / chitarra, percussioni, contrabbasso), con la propria attitudine microfonatoria a carpir ogni singola voce dal corpo strumento torturato, lo scultore di suoni Lasse Marhaug a metterci mano in fase post. Come […]

Arovane / Porya Hatami ‘Organism’

(Karlrecords 2017) Una serie di notturne ambientazioni sfocate sui bordi, detriti, silenzi, rintocchi lontani e una bava di vento fresco a pacificar il corpo nello sforzo dell’arranco. In occasione dei festeggiamenti per i dieci anni della Karlrecords, il duo composto dal musicista elettronico Berlin based Arovane e dallo sperimentatore iraniano Porya Hatami, si produce nella […]

Francesco Chiapperini’s InSight ‘Paradigm Shift’

(Aut Records 2016) Illuminazioni istantanee e ben strutturati spazi compositivi. Chitarra elettrica, clarinetto e piano (Simone Lobina, Francesco Chiapperini, Simone Quatrana), in sovrapposizione o martellamento ritmico. Tra fluide sezioni impro/lisergizzate e accenni un tot rock. Febbri pianistiche di grazia cameristico/contemporanea, crepuscolari slabbrature melodiche non ritorte, intense atmosfere soundtrack (la notevole Promenade), sgocciolamenti, insistenze e spigoli […]

Drøne ‘A Perfect Blind’

(Pomperipossa 2017) Una pulsazione, continua e ipnotica, field recordings quasi tattili in plumbea stratificazione incombente, schianto e dissolvenza. Squarcio blu, archi in fase di allungo, rintocchi e torsioni metalliche, introversioni folk da camera Constellation, schianto e dissolvenza. A girar di lato. Folate di synth modulari, onde corte, balbettanti voci nel buio in montaggio, masse elettriche […]

The Keith Tippett Octet ‘The Nine Dances Of Patrick O’Gonogon’

(Discus 2016) Ispirato da temi della musica popolare irlandese, “The Nine Dance Of Patrick O’Gonogon”, è anche l’occasione per presentar il nuovo ottetto del veterano pianista/compositore inglese Keith Tippett. All’oggi, formato da ex allievi della Royal Academy Of Music’s Jazz, dal batterista/collaboratore di lunga data Peter Fairclough e dalla tromba dell’italiano London-based Fulvio Sigurtà. Un’insieme […]

Eloisa Manera Ensemble ‘Invisible Cities’

(Aut Records 2016) Opera saettante quella della violinista/improvvisatrice/compositrice italospagnola Eloisa Manera. Che sfoggia un fresco tiro spiazzante e sbarazzino, a botte di funk ossuto, insiemi astrali in tiro Arkestra (Cities e Exchanges), polveri e serci di tradizione popolare (remiscelata in strobo spesso cubista), inneschi lunari, ciondolamenti post RIO manco fossero dei Remote Viewers (Cities e […]

Simon Fell ‘Le Bruit de la Musique’

(Confront Recordings 2016) Un extended play di grande intensità, registrato dal vivo in una performance nella magnifica chiesa di Saint-Martial di Toulx-Sainte-Croix. Simon Fell, musicista londinese adottato dalla profonda Francia, suona il contrabbasso esplorando esaurientemente la paletta sonora dello strumento. Alcune soluzioni compositive sono in grande stile e alcuni contrasti tra situazioni musicali diverse (adagio/poco […]

Those Lone Vamps ‘In Wheatfield’

(Vernal Week 2017) D’incastro fra montagne e cielo, più o meno come al solito per quel geniaccio ispido di Bruno Clocchiatti-Oakey e la sua cellula Those Lone Vamps. Che a questo giro sputa fuori cinque lunghe ballate, registrate fra le Alpi con un quattro piste malmesso in una miniera di rame nel 1984. In solitudine, […]

Araf Duo ‘Noira’

(Floating Forest 2016) Due chitarre elettriche in libero incrocio. Sette lunghe composizioni istantanee, secche, spigolose e intrise di una certa malinconia chiaroscurale. Urti impro che intercettano pulviscolo rock, blues, accenni di folkeggianti madrigali e qualche strepito noise. Ci si ritrova ad assaporar traiettorie post, di lisergia quasi classicheggiante nel suo rimuginio metallico (vengon in mente […]