(Discus Music 2015) Questo album doppio è il terzo lavoro del duo composto da Hervé Perez (laptop, fiati) e Martin Archer (laptop, fiati, tastiere), per l’occasione arricchito dalle percussioni di Peter Fairclough. Nei due dischi (il primo più astratto, il secondo più ritmico, come recita il comunicato stampa di presentazione del lavoro) rumori sintetizzati, elettroacustici […]
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(Discus Music 2015) Influenzato dallo stile improvvisativo della Association for the Advancement of Creative Musicians (AACM) di Chicago, che ha visto tra i suoi protagonisti artisti del calibro di Anthony Braxton e Wadada Leo Smith, questo lavoro documenta le performance offerte dalla superband guidata da Martin Archer nel tour britannico del 2014. L’album rivisita, alla […]
(pFmentum 2015) Ogni anno, se non incappo in tre o quattro uscite del trombonista/compositore Michael Vlatkovich, un poco mi preoccupo. Grazie a Dio “Ask 7”, mi conferma una buona tenuta dell’artista. Composizioni rilassate intrise di leggera e sospirante malinconia (la lunga Madam Why), a marciar con passo svelto da big band jazz (Missing C The […]
(Babel Label 2015) Espansioni e contrazioni ritmiche, inarrestabili e spesso irresistibili, screpolature elettroniche, spiritualità jazz, evoluzioni dub memori del post punk. L’urto della cultura da club ed elevazioni rituali. Un quartetto da sballo quello intercettato dalla britannica Babel Label. Lascelle Gordon (percussioni/elettronica), fondatore dei Brand New Heavies, tour come dj con A Certain Ratio, batterista […]
(Eh? 2015) Quattro casalingate per violoncello, clarinetto e cartone. Da Washington Dc, Gary Rouzer, improvvisatore e sperimentatore, di solito alle prese con strumentazione homemade, elettronica, nastri e oggetti amplificati. In questo caso nudo e crudo, ci tiene a farci sapere che non vi sono elettronicherie né manipolazioni di sorta. Bene? Strusciamenti, raschiamenti e qualche allungo […]
(Eh? 2015) Trio di impro elettroacustica da San Francisco. Tania Chen, Ben Salomon e l’ideatore/grande capo di Public Eyesore / Eh?, Bryan Day. Strumentazione homemade, feedback, percussioni metalliche, giocattoli elettronici e qualche intrusione di piano. Dieci livide movimentazioni notturne. Tra consunzione e ossidazione. Sferragliamenti e sfregamenti, gracchiare elettronico/disastrato, stringhe di Larsen. Tasti in sgocciolio ad […]
(Bruit 2015) Di frasi ripetute, silenzi brulicanti, posizionamenti statici e vampe di terra.Rapide torsioni intrise di tradizione, l’inclusione dello spazio circostante, traiettorie, gesti ed eventi improvvisi/benvenuti.Tre lunghe sezioni istantanee, registrate in studio ad Atene nel Novembre 2014.Un dialogo consapevole e personale di contemporanea grazia elettroacustica.Inclusivo, accogliente, privo di ogni gratuito raschio.Fa l’attesa e l’arresto, ad […]
(Nusica 2015) Pensate che il cd sia un oggetto fatto in serie? Il sassofonista Nicola Fazzini elabora un pensiero al riguardo, e vi potrebbe rispondere in parte no e in parte sì. No, perché le 46 tracce del disco, le quali “rappresentano” degli oggetti sonori (vedi sotto), sono state masterizzate in ordine sparso per ciascuna […]
(nusica.org 2014) L’incontro tra il vibrafonista Luigi Vitale e il percussionista Luca Colussi dà vita a questo convincente risultato discografico. Si tratta di improvvisazioni ben congeniate, che originano atmosfere sonore attraenti e spesso coinvolgenti, non da ultimo grazie al calore che promana dal timbro del vibrafono e al riuscito interplay tra i due strumentisti. Senza […]
(Percaso 2014) Settimo album per gli svizzeri Day e Taxi, capitanati dal sax dell’esperto Christoph Gallio (soprano, alto, c-melody e baritono). La formula a trio (comprensiva dal 2013 del contrabbasso e batteria dei più giovani Silvan Jeger e David Meier), aggredisce e bilancia radicalità free di matrice europea, cellule melodiche alla Steve Lacy, silenzi, brevi […]