(La Bèl Netlabel 2014) Con “Psycho”, si conclude la “Evils Trilogy” ideata dall’inglese Adam Radmall (“Game Over” ed “Evils”, gli altri due titoli). Otto meraviglie acustiche leggermente avvelenate da un goccia di veleno/tormento. Di cieli limpidi con qualche nube perlacea a solcar l’orizzonte, di odor di legna accesa e prime pungenti ore del mattino, quando […]
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(Creative Sources 2014) Quattro lunghe impro soliste (nude e crude) per clarinetto turco. Che stridono dronanti di free (Heavy Nichel 1), tutt’uno col silenzio circostante e poi opposte in urlo/raschio (la chiusura furibonda di Heavy Nichel 2). Intrise di terra e avvitamenti muezzinici, a distendersi di meditativa pratica jazz/riduzionista (Heavy Nichel 3 prima di mostrar […]
(Discus Records 2014) Ritorna l’Orchesta fondata da Martin Archer, deus ex machina dell’etichetta Discus, e si rimette in gioco con un’altro lungo viaggio “interstellare” senza approdi certi. Lo schema che ha portato con il primo episodio ‘Orchestra of the Upper Atmosphere’ un successo inatteso alla label, rendendolo il titolo più venduto, si ripete anche questa […]
(Samo Records 2014) Di quest’album mi ha colpito il suono, limpido, dell’interazione tra chitarra e fiati (oboe, clarinetto basso, sax soprano e flauto, anche se manca dai credits), la cui cristallinità è probabilmente dovuta all’assenza del basso proclamata sin dal nome del trio. Mi sono piaciuti alcuni temi incisivi, specialmente quelli proposti all’unisono da chitarra […]
(Tofu Carnage 2014) Trio strumentale di squagliati (di brutto) proveniente da Dallas. Chitarra, basso e batteria alla seconda prova (da sfinimento psicofisico come la precedente). Agghindati e pittati da cavernicoli tribaloidi (pre o post catastrofi assortite, fate voi…), alle prese con brani in media da una decina di minuti l’uno. Calderone di fanghiglia ribollente, che […]
(El Gallo Rojo 2014) D’impeto frontale, elettrico, fratturato e claudicante nell’andatura (in apparenza). Vagolamenti ossessivi, ripetizioni insistite, c’è un ronzio nella testa e spesso una luce/macchia m’offusca lo sguardo. Cellule d’azione afroamericane, desolazioni/alienazioni metropolitane, di nuovo quel ronzio nella testa, nella polvere s’annida tensione, e si posa. Di sezioni libere inquadrate in strutture ben definite […]
(Aut Records 2014) Di spigoli, cristalli infranti e sgambettate al chiaror d’una luna metallica. Incapaci o quasi, di balbettar nell’inconcludenza. Il fare, è rapidità e decisione. Quindici strapazzate impro, frutto di un’energica e ispirata session. Un’insieme di dettagli, scenari e conseguenze. Neon veloci, superfici eleganti e levigate, corde metalliche in flessione rumorosa. Griglie geometriche, sconnessioni, […]
(El Gallo Rojo 2014) Una ben congegnata raccolta, di istintuali contrazioni (non aggressive) ed ampie zone d’espansione seducente. Sax, clarinetto e clarone (Achille Succi), piano (Christopher Culpo) e tuba (Glauco Benedetti), in continua e reciproca sollecitazione dialettica. Sequenze d’epidermica grazia naturale ed aggrovigliamenti non letali (ne inconcludenti). Materiali acustici dilatati e galleggianti, balbettamenti e apparizioni, […]
(RareNoise Records 2014) Sei flussi di coinvolgente e spirituale avant jazz. New England, Dicembre 2013. Un quartetto impro d’eccellenza per una performance di ruvida bellezza. Persi fra tumulti Davis / Taylor e soffuse drammatizzazioni notturno/metropolitane. La tromba del maestro statunitense Wadada Leo Smith ad ispirar e proporre, il piano/Fender Rhodes, il contrabbasso e la batteria […]
(Atrito-Afeito 2014) Concepito nel 2011, il TIT (Total Improvisation Troop) è ampio laboratorio strumentale dedito alla ricerca elettroacustica/impro jazz. “Man Of War” raccoglie sei tracce estratte da tre live tenuti in quel di Montreal. Belle ammucchiate umane dove tutto par sufficientemente sotto controllo. Nessun accatastamento (casuale/scriteriato). Materiali acustici lasciati fluir liberamente, qualche scontro inevitabile, ampie […]