(Aut Records 2014) A queste altezze, un certo senso di vertigine ci può stare. D’ispirazione aliena questa session di registrazione datata 1995. Con il sax soprano e le tastiere di Luciano Caruso, il Fender Rhodes, la voce e i nastri di Giorgio Pacorig, la batteria di Nello Da Pont, impegnati nel circoscriver il perimetro di […]
Archivio Tag: Jazz
(Long Song Records 2014) Libera da ogni ortodossia di genere “The Sauna Session”. Brillante, scavezzacollo, abrasiva ciò che basta. Che mette insieme i nostri Glauco Benedetti (tuba), Piero Bittolo Bon (fiati e no input electronics), Simone Massaron e le sue corde, Tommaso Cappellato alla batteria e la tromba del newyorchese Peter Evans. Inarrestabili e genialmente […]
(RV 2014) Con “Pitfall” si conclude la trilogia noir (“Crimeways” e “City Of Nets” gli altri due capitoli) e si evidenzia all’oggi, il ritorno nella formazione capeggiata da David Petts, dell’esperto batterista Mark Sanders (in precedenza in “To The North”). Le coordinate espressive non mutano e “Pitfall”, si offre come l’ennesima compatta raccolta di oblique […]
(Autoproduzione 2014) Brescia, 28 Maggio 1974, Piazza Della Loggia. Le lancette degli orologi si arrestano alle 10:12. Nell’aria strazio e urla, dolore, paura e smarrimento. Otto corpi in terra per sempre. Altri 102, ce la faranno a rimarginar le ferite della carne, quelle dell’animo, non si può dire. Pioveva quel mattino, la piazza piena. Ci […]
(El Gallo Rojo Records 2014) Dall’andatura in apparenza svaporata/svagata, fischiettabile e più d’insieme che di sparsi spasmi solisti, stropicciato nel suo abito buono, ma in apparenza per l’appunto.La ciccia vera e un atto terzo (“Sugoi Sentai! Gatta!”, “Codename: Ohmlaut” i meritevoli precedenti), leggero e incisivo come pochi.Uno stralunato e coinvolgente tremito euforico quello trasmesso da […]
(Analog Arts Label 2014) Tre protagonisti della scena creativa californiana (Bruce Friedman, Derek Bomback e Alan Cook) riuniti in uno scarno trio garage/jazz (tromba, chitarra, batteria). A darci dentro di brutto fra soffusi torpori reinterpretativi (Carla Bley, Mongo Santamaria, Gil Evans, Jobim, My Funny Valentine) e brevi incartamenti impro di scarsa precisione. Qualcosa si salva […]
(pFmentum 2014) L’incontro col trombonista/compositore del Missouri, Michael Vlatkovich, non si fa mai attender molto. Ed ogni volta è un piacere, poiché come leader o co-lead, grazie a un’ispirata e bizzarra vena compositivo/esecutiva (intrisa di pungente sense of humor), riesce quasi sempre a rimarcar una sensibile distanza, dal grigio borbottio che spesso affligge analoghi percorsi. […]
(Splasch(H) Records 2014) Dopo il forte impatto emozionale di “E(x)stinzione”, l’unità Enten Eller, si raccoglie attorno un’esposizione maggiormente intima, che predilige la costruzione e risoluzione di fasi strumentali, dense d’istintuale autocritica. Sottraendo con fluida energia, retrocedendo in attento e reciproco ascolto, congegnando proposizioni condivise su cui stratificare con forza concetti ed azioni. Torna a collaborare […]
(Pfmentum 2014) Interno ed esterno, gesti, forme e luoghi. (Quasi) chamber music per sola voce. Tra risonanze, illuminazioni, ciclicità, ambienze e body language. Composizioni aperte, riprese in località dalla particolare risposta acustica. Una casa nel parco naturale di Joshua Tree, un acquedotto nel San Francisco Canyon, il California Institute For The Arts, stralci di viaggio, […]
(Splasc(H) Records 2014) Versi e parole che giungon dal 1500, intorno e dentro il concetto di gabbia. Costrizione fisica e dell’anima, talvolta, rassicurante e soffocante fra le pareti che ci costruiamo attorno nel quotidiano. D’asciutta efficacia e repressa (sinuosa) veemenza. Con la voce che sciolti i legacci che l’ancorano al testo, diventa rantolo, soffio e […]