Archivio Tag: Jazz

Fresh Frozen ‘Thawing Mammoth’

(El Gallo Rojo 2014) Una ben congegnata raccolta, di istintuali contrazioni (non aggressive) ed ampie zone d’espansione seducente. Sax, clarinetto e clarone (Achille Succi), piano (Christopher Culpo) e tuba (Glauco Benedetti), in continua e reciproca sollecitazione dialettica. Sequenze d’epidermica grazia naturale ed aggrovigliamenti non letali (ne inconcludenti). Materiali acustici dilatati e galleggianti, balbettamenti e apparizioni, […]

Wadada Leo Smith / Jamie Saft / Joe Morris / Balazs Pandi ‘Red Hill’

(RareNoise Records 2014) Sei flussi di coinvolgente e spirituale avant jazz. New England, Dicembre 2013. Un quartetto impro d’eccellenza per una performance di ruvida bellezza. Persi fra tumulti Davis / Taylor e soffuse drammatizzazioni notturno/metropolitane. La tromba del maestro statunitense Wadada Leo Smith ad ispirar e proporre, il piano/Fender Rhodes, il contrabbasso e la batteria […]

TIT ‘Man Of War’

(Atrito-Afeito 2014) Concepito nel 2011, il TIT (Total Improvisation Troop) è ampio laboratorio strumentale dedito alla ricerca elettroacustica/impro jazz. “Man Of War” raccoglie sei tracce estratte da tre live tenuti in quel di Montreal. Belle ammucchiate umane dove tutto par sufficientemente sotto controllo. Nessun accatastamento (casuale/scriteriato). Materiali acustici lasciati fluir liberamente, qualche scontro inevitabile, ampie […]

Bug Jargal ‘Bug Jargal’

(Aut Records 2014) A queste altezze, un certo senso di vertigine ci può stare. D’ispirazione aliena questa session di registrazione datata 1995. Con il sax soprano e le tastiere di Luciano Caruso, il Fender Rhodes, la voce e i nastri di Giorgio Pacorig, la batteria di Nello Da Pont, impegnati nel circoscriver il perimetro di […]

PBB’s Lacus Amoenus ‘The Sauna Session’

(Long Song Records 2014) Libera da ogni ortodossia di genere “The Sauna Session”. Brillante, scavezzacollo, abrasiva ciò che basta. Che mette insieme i nostri Glauco Benedetti (tuba), Piero Bittolo Bon (fiati e no input electronics), Simone Massaron e le sue corde, Tommaso Cappellato alla batteria e la tromba del newyorchese Peter Evans. Inarrestabili e genialmente […]

The Remote Viewers ‘Pitfall’

(RV 2014) Con “Pitfall” si conclude la trilogia noir (“Crimeways” e “City Of Nets” gli altri due capitoli) e si evidenzia all’oggi, il ritorno nella formazione capeggiata da David Petts, dell’esperto batterista Mark Sanders (in precedenza in “To The North”). Le coordinate espressive non mutano e “Pitfall”, si offre come l’ennesima compatta raccolta di oblique […]

Stefano Battaglia / Michele Rabbia / Eivind Aarset ‘In Memoriam’

(Autoproduzione 2014) Brescia, 28 Maggio 1974, Piazza Della Loggia. Le lancette degli orologi si arrestano alle 10:12. Nell’aria strazio e urla, dolore, paura e smarrimento. Otto corpi in terra per sempre. Altri 102, ce la faranno a rimarginar le ferite della carne, quelle dell’animo, non si può dire. Pioveva quel mattino, la piazza piena. Ci […]

Piero Bittolo Bon Jümp The Shark ‘Iuvenes Doom Sumus’

(El Gallo Rojo Records 2014) Dall’andatura in apparenza svaporata/svagata, fischiettabile e più d’insieme che di sparsi spasmi solisti, stropicciato nel suo abito buono, ma in apparenza per l’appunto.La ciccia vera e un atto terzo (“Sugoi Sentai! Gatta!”, “Codename: Ohmlaut” i meritevoli precedenti), leggero e incisivo come pochi.Uno stralunato e coinvolgente tremito euforico quello trasmesso da […]

Base 4 ‘Axes Of Symmetry’

(Analog Arts Label 2014) Tre protagonisti della scena creativa californiana (Bruce Friedman, Derek Bomback e Alan Cook) riuniti in uno scarno trio garage/jazz (tromba, chitarra, batteria). A darci dentro di brutto fra soffusi torpori reinterpretativi (Carla Bley, Mongo Santamaria, Gil Evans, Jobim, My Funny Valentine) e brevi incartamenti impro di scarsa precisione. Qualcosa si salva […]

Vlatko ‘Subjective Experience In a Commercial Free Zone’

(pFmentum 2014) L’incontro col trombonista/compositore del Missouri, Michael Vlatkovich, non si fa mai attender molto. Ed ogni volta è un piacere, poiché come leader o co-lead, grazie a un’ispirata e bizzarra vena compositivo/esecutiva (intrisa di pungente sense of humor), riesce quasi sempre a rimarcar una sensibile distanza, dal grigio borbottio che spesso affligge analoghi percorsi. […]