(Fuzz Club, 2024) Nuova uscita per il trio portoghese MAQUINA, il secondo lavoro sulla lunga distanza, che prosegue il discorso musicale intrapreso dalla band. Nei sei brani dell’opera, dall’esordio funkeggiante di body control, alla ballata “kosmica” denial, passando per il motorik krauto di subversive, perdendosi nella dance industriale commista EBM di kontakte, nessun cedimento, il […]
Archivio Tag: Kraut Rock
(Echodelick/Sound Effect/Grazil 2023) Quarto lavoro per il gruppo abruzzese, guidato da Marco Campitelli, che ha scritto i brani insieme al suo amico storico Amaury Cambuzat (Ulan Bator, faUSt), il quale ha anche prodotto il disco. Se gli OT devono tantissimo al kraut e all’avant rock, in questo lavoro le sonorità sono molto più legate a […]
(Luce Sia 2023) Il duo milanese ODRZ, rilascia tre nuove composizioni. Di spine e cicli punenti post-industrial stiam sempre parlando. “ODRZ80”, si articola su due lunghe stringhe di abrasivo suono ed una traccia più breve, con testo di Eugenio Alborghetti, declamato da Massimo Arrigoni. La prima più ambient-noise (qualcosa di kraut ad ardere in un […]
(13 2023) Seconda uscita su cd per il duo romano De Angelis (Mana Erg)/Verticchio (Nimh), dopo “Leaving Hardly A Mark” del 2021, sempre rintracciabile attorno Silentes. Questa seconda prova, si assesta solida e fascinosa, dalle parti di una ambient music, rischiarata da calde soluzioni strumentali (le belle Tomorrow You Will e la gentile foschia di […]
(Produzione propria 2023) Logorroico (più di cinquanta minuti di disco) e poveristico/pauperista (per necessità e per scelta, a partire dalle scritte col pennarello del CD), il buon Daniele Ferrante alias Il santuario della pazienza ammanisce in questa occasione undici brani di pretta ispirazione “low-fi”. Già attivo in altri contesti (I selvaggi del Borneo, il progetto […]
(Lizard 2022) I percorsi degli Airportman e di Stefano Giaccone di tanto in tanto si incrociano e ogni volta il risultato è sorprendente ed esaltante, come anche per ‘Il raccolto’. In questo lavoro le sonorità espresse nei quattro brani in scaletta sono un freejazz rallentato che si fonde con il post-rock e con l’intrigante miscela […]
Ottava puntata dedicata alla scoperta e alla conoscenza di Centri di ricerca, Musei, Studi di registrazione, Fiere di settore, dove si studia e si pratica la musica elettronica in tutte le sue forme. Prima: Museo del Synt Marchigiano (qui). Seconda: SMEM Swiss Museum for Electronic Music Instruments (qui). Terza: MESS Melbourne Electronic Sound Studio (qui). […]
(Macina Dischi 2022) Gli Astral Brew sono un quartetto di Vittorio Veneto, attivo dal 2013. “Plasmic Energy” è il loro terzo lavoro. Il gruppo veneto si esprime con una miscela di jazz elettrico e fusion, inframmezzati da grooves funk-rock che si mescolano ad atmosfere libere ed ossessioni kraut. I brani, infatti, sono complessi e pieni […]
(Araghost Records, Bloody Sound Fucktory 2021) Vecchie conoscenze dell’underground marchigiano che si rimettono a suonare: dai nomi di band quali Lush Rimbaud e Jesus Franco and the Drogas, i musicisti Tommaso Pela, Marco Giaccani e Michele Alessandrini si decidono a riabbracciare gli strumenti e a tornare di nuovo a dire qualcosa sul pentagramma, dopo aver […]
(Pelagic Records 2021) Gli abruzzesi Oslo Tapes giungono al loro terzo disco, tenendo fede al riferimento al mondo norvegese. ‘ØR’, il titolo di questo disco, infatti, nella lingua scandiava vuol dire vertiginoso, confuso. Vertigini e confusione sono anche, se non soprattutto, le sensazioni che tramettono queste otto tracce, che trasportano l’ascoltatore in un viaggio onirico […]
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