Archivio Tag: Marco Carcasi

Elizabeth S. ‘Gather Love’

(Klanggalerie 2021) Folk albionico disperato/disperante, che si avvolge nel caos (l’opener Misborn), per poi lasciarsi trasportar dalle nubi, verso un tiepido sole che rischiara livide distese desertico/detritiche. Prima uscita solista per Elizabeth S., spesso e volentieri nel corso del tempo, con Eyeless In Gaza e con Martyn Bates ed Alan Trench nel progetto Twelve Thousand […]

Michel Redolfi ‘Sonic Waters, Underwater Music 1979-1987’

(Sub Rosa 2021) Il francese Michel Redolfi, con il progetto “Sonic Waters” avviato nel 1978, immerge letteralmente l’ascoltatore in una dimensione altra. Elettronica filamentosa e spazi acustici naturali che vanno a sostituirsi ai tradizionali luoghi deputati all’esibizione live, per una futuristica concezione di fruizione. In questo caso, parliamo dell’Oceano Pacifico e altri luoghi come grandi […]

Kiwanoid ‘Enter The Untitled’

(Mille Plateaux 2021) Dall’Estonia, il progetto Kiwanoid di Jaanus Kivaste, rilascia scie gommose di cupa psichedelia minimal/post/techno. Tra la scultura sonora ed un vitale atto, oltre lo sterile immobilismo glitch. Un dente che batte, una terminazione nervosa eccitata, un muro su cui impattare (levigato e rilucente nell’ombra, che assorbe e non rilascia). Realizzato a Stoccolma […]

David Lee Myers ‘Reduced to a Geometrical Point’

(Crónica 2021) Lo statunitense David Lee Myers, da metà anni ottanta armeggia con le sue feedback machines. Prima come Arcane Device e negli ultimi anni, sempre più spesso con il suo nome. Si è accompagnato in produzioni con artisti storici come Tod Dockstader o prossimi alla storicizzazione come Asmus Tietchens. Suono e immagini in montaggio […]

Tomoko Hojo + Rahel Kraft ‘Grass Eater Diary’

(Line 2021) Un suono ambientale intimo e soffuso. Una lunga passeggiata sonora, senza nessuna accelerazione a disturbar lo stato ricettivo. Acusticherie gentili in stratificazione sensibile. La svizzera Rahel Kraft e la giapponese Tomoko Hojo, collaborano dal 2016 e questo “Grass Eater Diary”, è stato concepito e realizzato nel 2019 per la biennale della città di […]

Fernand Schirren ‘Dimanche / Masques / Cartoon Circus’

(Futura Resistenza 2021) Un maestro del ritmo singolare, nato in Francia nel 1920 e scomparso in Belgio nel 2001, Fernand Schirren era un compositore di colonne sonore per cinema, balletti e teatro (con Maurice Béjart ed i film muti del Musee Du Cinema di Bruxelles, oggi Cinematek, dalla sua fondazione nel 1962 fino agli anni […]

Robert Takahashi Crouch ‘Jubilee’

(Room40 2021) Tre potenti mareggiate di sussurrato suono, la prima, A Ritual, frutto di un’esibizione impro privata del 2014, I’ve Been a Part Of Evil Doing, ispirata da un brano del 2007 (People Like Us), contenuto in un EP dei canadesi indie rockers The Dears, la conclusiva Reconciliation, con introduttivo campione del poeta americano Ted […]

Flukten ‘Velkommen Håp’

(Odin 2021) Nel 2020 il Covid blocca la Norvegia e i quattro dei Flukten cosa fanno durante la forzata fase di stallo? Si annusano vicendevolmente e gettan le basi per la successiva entrata in studio nel 2021. Sax, chitarra, contrabbasso e batteria, che in questo debut album si lanciano gioiosamente in un percorso lungo dieci […]

Mimsy ‘Ormeology’

(Karaoke Kalk 2021) Da Colonia, il progetto Mimsy di Jörg Follert con la sua prima uscita. “Ormeology”, viaggia sulle ali di un suono caldo ed avvolgente, fra l’esplosione di una primavera caleidoscopica e un raccolto spleen autunnale. Dolce folktronica con un leggero broncio, che si imbelletta di sonorità vintage. Pop ambientale che passeggia su una […]

Naaljos Ljom ‘Naaljos Ljom’

(Motvind Records 2021) Sono un duo norvegese che armeggia con sintetizzatori e una chitarra elettrica modificata di brutto. Se ne sono andati in giro per il mondo in compagnia di entità di rumorosa vertigine come MoHa! e Ultralyd. Quel che fanno? Semplice, portano la tradizione popolare norvegese in una sala zeppa di strobo e corpi […]