Archivio Tag: Marco Carcasi

Chiminyo ‘I Am Panda’

(Gearbox Records 2020) Debut album per il batterista e produttore elettronico londinese Chiminyo. Robetta parecchio forte che viaggia bella staccata da terra. Sequenze percussive che tramite software, ad ogni colpo, innescan torrenti di eventi, spesso da euforica perdita di conoscenza. Si fluttua spediti fra bordate sul limite di una fusion/ambient/world, ambiziosamente maestosa e cinematografica. Di […]

Tom Richards ‘Heavier Sideways’

(Nonclassical 2020) Hardware e strumentazione homemade, un vocoder analogico anni novanta e una drum machine sovietica anni ottanta, calibrate configurazioni e sgommar vintage. Come nel precedente debut “Pink Nothing” (2018 sempre su Nonclassical), il londinese Tom Richards, setaccia sabbie elettroniche comprensive di corpo e astrazione. Come sublime club nell’iniziale Big House Tune, di rapido spippolamento […]

Freetime ‘Lamps, Clocks and Towers’

(Slam 2020) Il quartetto dei Freetime, si forma a Praga sul principio del 2000 con l’intento di girar a più non posso sulle ali del credo impro. Musicisti di diverse nazionalità, che si ritrovano a maneggiare impulsi jazz, influssi etnici ed un tot di settanta in libertà. Cinque composizioni, riprese dal vivo in quel di […]

Deison ‘Substrata’

(Drone Records 2020) Dal 2005, la serie “Substantia Innominata” della Drone, scandaglia il concetto dell’ignoto. Il non conosciuto, l’inesplicabile, il non identificabile, fuori e dentro di noi, l’oscurità. Renderla forma acustico/visiva, questa la sfida nella quale si son impegnati decine di sperimentatori. A Cris Deison oggi, il formular nuova ipotesi, che se la smazza tra […]

Vogsma ‘Hokum’

(Vernal Week 2020) Avanti al solito, senza propulsione e con tutto il corpo che se ne sbatte di un altro passo da fare. Depressioni appalachiane andate a male, sperse in una notte di acustico isolazionismo rustico. Oltre l’immobilismo, avvitati s’una sedia in una cucina fredda con la luce spenta (i piedi gelati). A seconda del […]

Alessandra Novaga ‘I Should Have Been A Gardener’

(Die Schachtel 2020) C’è la bellezza dell’oceano che urta la terra, il colore acceso dei fiori tutt’attorno, il bisbigliar continuo del vento nelle orecchie. Una vecchia casa vittoriana rianimata nel Kent, bianca ghiaia sparsa sotto le scarpe, che il mare lento ha accumulato nel tempo ed una centrale nucleare che rumina a poca distanza. C’è […]

Tronco ‘Frankenstein’

(Torto Editions 2020) Il collettivo Tronco, registra questo live il 31 Ottobre 2019 nell’ambito dell’evento ‘Hors Lits’ (una serie di performance in quattro appartamenti genovesi). La location designata, si viene a scoprire che aveva ospitato la scrittrice inglese Mary Shelley, la suggestione è ovvia e irresistibile. ‘Frankenstein’ viaggia di coordinate acustiche rigogliose e aperte, che […]

CCC CNC NCN ‘Rafting Sonoro Nelle Correnti Elettromagnetiche’

(Rumore Nero Records 2020) Il progetto “Rafting Sonoro” parte nel 2017 in occasione dei venticinque anni di attività di Radio Blackout, con un evento collettivo dove gruppo e pubblico (invitato a portarsi da casa il proprio apparecchio), interagivano tramite decine di radio sintonizzate sulle stesse frequenze. La performance è stata successivamente riproposta in varie date […]

Lovexpress ‘The Million Year Girl’

(Furry Heart 2020) Le nitide svampe (post) kraut/wave ‘di Stars’ (2017), ribadite e incarognite, tra sbattimenti disallineati (la title track), sciancamenti e corde in groviglio/sgroviglio, che par di star a Bristol dei tempi, dopo una nottataccia variegata (Cracking Knuckles), il tiro dritto e non rallento di Summer Of Love e Nothing (con la seconda che […]

Vogsma ‘Villar’

(Vernal Week 2020) Caldo, insonnia e pandemia. Una cucina e una luce risparmio epatica. Il Clocchiatti Oakey (Those Lone Vamps / Onurb Burr, li meglio preziosi nascosti a infame), sfrappa un western in paranoia slow-motion, vibra la corda in scorda, diresti un Bates (Martyn) in rustico (con travi a vista) isolazionismo acustico. Il fornello è […]