(Room40 2019) Armato di synth modulare, il compositore di Braga Luís Fernandes ha generato questo “Demora” (che in portoghese vuol dire, ritardo, e ci può stare) in un sol colpo. Suddiviso in cinque movimenti, l’album è una potentissima fluttuazione ambientale, eco sgranata e contemporanea dei cosmici corrieri di un tempo. Ripetizioni cicliche e flussi cangianti […]
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(Bohemian Drips 2019) Registrato all’interno di un serbatoio d’acqua in quel di Pankow (in immersivo audio binaurale che ti piazza al centro esatto della performance) grazie al supporto dei tecnici della Bohemian Drips per cui esce (label berlinese specializzata nella progettazione, messa in atto e pubblicazione di azioni in ambienti con un’acustica originale), “Chronic Shift” […]
(Elli Records 2019) Creatura bizzarra la terza uscita del compositore/ricercatore elettroacustico finlandese Otso. “Aave” (fantasma) è performance che intreccia idealmente due istanti compositivi immaginari. Note di piano da un mattino d’inizio estate nel 1952 e stralci di elettronica serale dall’ottobre 2022. La somma è un piano filmico inclinato, fatto di apparizioni, scomparse improvvise, specchi e […]
(Boring Machines 2019) Un suono elettronico/astrale cupo e sgretolato, materia organica sfrappolata tutt’attorno. Ruggini, sospensioni sibilanti, circondario urbano in decadenza attutita, umidità negli angoli e pressioni applicate che impediscono la deflagrazione/disgregamento. Vivien Le Fay (synths/vocals) è artista multidisciplinare che ha studiato con Jodorowski e con il supporto di Sergio Albano del duo Amklon con la […]
(Focused Silence 2019) Elettronica modulare, corde trattate/sollecitate, filamenti vocali e altre acusticherie varie, raccolte in un mini-cd d’esordio per il duo inglese Ifitisn’t, che si piazza dalle parti di una ricerca elettroacustica a tratti vetrosa o di dronante granulosità. Dove nel primo movimento, la fase statica vien accentuata e, nel secondo, si mostra e attiva […]
(Boring Machines 2019) Torna a farsi sentire più forte del cupo urto del mare la cellula HBOL. MSMiroslaw e Laura Dem, tra sacri teschi di cavallo trattati e amplificati, percussioni, sfiati, synths, bassi oltre l’ematoma e pulviscolo vocal/rituale in sospensione, ci aggiornano, su come il panorama circostante non sia affatto mutato se non in peggio. […]
(SIGE 2019) Torna a farsi sentire lo statunitense sperimentatore Daniel Menche, con il suo bagaglio di lividi che ogni volta ci procura. “Melting Gravity” è opera ispirata all’eterna ricerca dell’umana trascendenza, che sempre e comunque, deve sottostare alla gravità e alla sua pressione che c’ingabbia. Il diavolo o l’acqua santa ispiratori di Menche, si risolvono […]
(Sm-ll 2019) Scabre figure elettroniche in rotazione autonoma controllata. Grumi di bassi persi nel vuoto e segnalazioni morse su dente di sega. Vien da Taiwan e stanzia in quel di Londra, Lucia H Chung, che sotto il moniker En Creux, ci offre questi due “Default 0012” e “Batch 0010”, dove il primo, solo in edizione […]
(Opa Loka Records 2019) Due lunghe composizioni ovattate, lisergiche e minimali, quelle che costituiscono l’atto secondo del progetto Monsta, dell’israeliano bassista e produttore Boaz Bentur. Materia in lenta evoluzione, sottilmente risuonante di un’eco primitivo/brutista (l’urto industrial che ridona voce all’organico), tra nebbie di tremolante distorsione minimalista su cui galleggiar in raccoglimento energetico e sospensioni plananti […]
(-OUS 2019) Quattro severe figure elettroniche, realizzate in contratta e trattata modalità no-input mix. Bande di suono tagliente manipolato, che rappresentano per il sound artist svizzero Simon Grab, l’atto d’apertura del progetto a lungo termine “Pulse”. Segnali in rigenerazione fluttuante, di gomme, spine bleeppanti e battiti in rotolamento. Tra ombreggiature dark e divagazioni ritmico/astrali che […]