Archivio Tag: Marco Carcasi

Distant Animals ‘Lines’

(Hallow Ground 2018) Due movimenti di dronante sfrigolio dal South East dell’Inghilterra. Distant Animals è il progetto audio del ricercatore Daniel Alexander Hignell (tra video, performance e risonanza d’innesco fra politica/sociale e atto creativo). “Lines”, ispirato da una partitura testale di 130 pagine (completamento di un dottorato finanziato), è opera eseguita su synth modulare. Lunghe […]

Ketan Bhatti / Ensemble Adapter ‘Nodding Terms’

(Col Legno 2018) Un gioco a incastri modulare, quello messo in piedi dal batterista/compositore/producer di origini indiane (ora a Berlino), Ketan Bhatti. Frammenti di cameristico approccio, intrusioni digitali, noir con un certo sorriso e chiari di luna classico/contemporanei. Aiutato dall’Ensemble tedesco/islandese Adapter e dai vicini di studio, Paul Frick e Jan Brauer, Bhatti, organizza dieci […]

Hackedepicciotto ‘Joy’

(Potomak 2018) La coppia d’arte e vita composta da Alexander Hacke (Neubauten) e Danielle De Picciotto, torna a proporre dopo “Unity” del 2016, una serie di fluttuazioni ambientali buone per pratiche meditative. Materiali ad hoc composti in sinergia con Heric Hibel (dagli ensemble del recentemente scomparso maestro Gleen Branca) e Vincent Signorelli (infernale macchina del […]

Bodega ‘Endless Scroll’

(What’s Your Rupture? 2018) Batte forte i denti con elegante fremito urbano/sbarazzino, questo debut album dei newyorkesi Bodega. Tra lividi ben portati, nevrosi da interno e passi da dancefloor piantagrane e polemico (in quota barricata Gang Of Four / Fall). Scuotimenti post punk incalzanti di glamouroso neon (How Did This Happen?!), sconnesse circolari kraute, aggiornamento […]

Giacomo Salis / Paolo Sanna ‘Humyth’

(Confront 2018) Il precedente “KIO GE” dello scorso anno, in compagnia di Jeph Jerman (sempre su Confront), esplorava la microvoce della materia, amplificata e organizzata in leggere strutture impro. Nella loro consueta formula a due, oggi con “Humyth”, le singole parti di percussioni e oggetti trattati (pelle/legno/metallo/pietra, il circostante e il silenzio), espongon mai come […]

Luciano Lamanna ‘Sottrazione’

(Boring Machines 2018) Dj, produttore, tecnico del suono e compositore elettronico, il romano Luciano Lamanna (di recente nel progetto Divus in condivisione con Luca Mai degli Zu), sguazza beato tra sintetizzatori vintage, amore per il vinile manipolato e approccio sperimentale (con tiro ruvido e non conforme). Profonde battute post-techno, fradicie di seducente neon urbano. In […]

The Star Pillow ‘Symphony For Intergalactic Brotherhood’

(Boring Machines 2018) Una serie di tracce impro, chitarra/effetti, registrate e mixate in casa. Tra chiaroscuri di corde in sollecitazione ambient-pastorale (My Dear Elohim), la serenità di una gelata invernale in silenzioso scioglimento (la cellula folk espansa di An Iinterstellar Handshake), particelle di materia in collisione amplificata (attriti e stridori), nella conclusiva e più imbronciata […]

Dream Weapon Ritual ‘The Uncanny Little Sparrows’

(Boring Machines 2017) I piccoli passeri inquietanti di titolo, copertina e (bel) libretto fotografico del nuovo lavoro del duo Simon Balestrazzi / Monica Serra, son piccoli pennuti in volo su sfondo cielo grigio e terra sbiancata/calcificata dal morso del calore. Dove l’osservazione desolata del circostante si dipana in un lungo tormento free-form (l’iniziale Bird Mother […]

Vonneumann ‘NorN’

(Ammiratore Omonimo / Retroazione Compagnie Fonografiche 2017) Andiamo per i venti anni Vonneumann! E se si debbono cominciar apreparare cotillons e lingue di Menelik, che allora festa sia.I tre (più infiniti) Vonneumann, ce la metton tutta per apparecchiar per benin la tavola. Prima (tempo un poco passato), da quattro si ricucion in tre, ristabiliscono parti […]

Riding The Extremes ‘Riding The Extremes’

(Easy Finger 2018) Tra il 2012 e il 2013 il chitarrista/compositore contemporaneo Luca Brembilla, ha avuto la possibilità di vivere in Islanda e frequentare (e brevemente far parte), di una scena artistica libera, vitale, (a suo modo) estrema. Un gentil divampo collettivo, aperto al reciproco infettarsi. Riding The Extremes era (è), interessante documento sulla contemporaneità […]