Archivio Tag: Marco Carcasi

uBiK ‘Anything You Don’t See Will Come Back To Haunt You’

(Fratto/9 2017) Quattro seducenti nebulose fra il siderurgico e l’astrale. Chitarra filtrata/trattata in real time e una luce intermittente che s’intravede appena in fondo al tunnel (ma c’è, e non è poco). Industrial attutito, noise trattenuto, processi di stratificazione granulare, un quieto refolo pastorale sperso fra i detriti (Every Picture Is A Fossil), un romantico […]

A Sphere Of Simple Green ‘With An Oblique Glance’

(Azoth 2017) Torna a farsi sentire dopo sei anni (il precedente “Untitled Soundscapes” su Magick With Tears era del 2011), il trio impro/elettroacustico A Sphere Of Simple Green. Adriano Orrù (contrabbasso), Silvia Corda (piano preparato, toy piano, glockenspiel) e Simon Balestrazzi (live electronics, nastri, oggetti), si producono in otto composizioni istantanee, ricche di arcaico approccio […]

Massimo Olla ‘Structures’

(Azoth 2017) Prima uscita col proprio nome dopo quattro album sotto il moniker Noisedelik per lo sperimentatore cagliaritano Massimo Olla. “Structures”, è insieme di metalli, legni, plastiche, voce trattata ed effetti. Dove la materia viene assemblata in ispirato processo autoproduttivo (strumenti creati da Olla come il [d]Ronin, vengon apprezzati e utilizzati da musicisti sparsi per […]

Paulo J Ferreira Lopes / Karoline Leblanc ‘Kumbos’

(Atrito-Afeito 2017) Minuscoli congegni elettrici in ronzante movimento, bave di synth e nastri in scorrimento manipolatorio (Ferreira Lopes). Piano, field recordings, organo e harpsichord la Leblanc. La consuetudine per la label del Québec, ma l’intreccio esposto fra rigori avant-elettroacustici e suggestioni classico/cameristiche, funziona e non ammorba, in virtù di un rodato approccio tendente all’essenziale e […]

Szilàrd Mezei / Nicola Guazzaloca ‘Lucca And Bologna Concerts’

(Amirani 2017) Quattro estratti dal vivo dal Counterpoint International Festival in quel di Lucca nel 2015 e quattro estratti dal live bolognese per Angelica nel 2016. La viola dell’ungherese Szilàrd Mezei e il piano e oggetti di Nicola Guazzaloca (insieme anche nel trio su Leo Records del 2011 con il sax di Tim Trevor-Briscoe). Corpi […]

Tony Buck ‘Unearth’

(Room40 2017) Prima uscita solista per il batterista del trio exp/jazz australiano The Necks. Che in “Unearth”, stratifica elementi ritmici etno/organici in surreali, cigolanti masse in loop, manifesta interesse per notturne asprezze chitarristiche (da soundtrack berlinese ruggine e detriti), sibila, borbotta, sbuffa e si addensa di minimalismi synth in taglio Faust e dosati insert di […]

Dafna Naphtali / Gordon Beeferman ‘Pulsing Dot’

(Clang 2017) Cinque movimenti impro per piano, voce, elettronica e live-sound processing. Registrati senza nessun intervento post in uno studio di New York il 15 Novembre del 2014. Dove il pianismo contemporaneo liberato di Beeferman e le tecniche vocali estese della Naphtali, dialogano, si stratificano e poi polverizzano d’improvviso. A rilasciar trame da camera colta, […]

Jens Pauly ‘r/f’

(Karlrecords 2017) Debutto solista a proprio nome per il musicista di Colonia, Jens Pauly. A sgambettar hc/punk/grind style nell’adolescenza, nel più aderente all’oggi, a dargli di black metal atmosferico con gli Ultha. Questo suo “r/f”, è aggraziata serie di straziati passaggi contemplativi, soffusi, distesi, sottilmente tormentosi. Introspezione e raccoglimento, suoni che organicamente, con sciolta naturalezza […]

Elodie ‘Vieux Silence’

(Ideologic Organ 2017) Undicesima uscita per le delicate brume rilasciate dal duo Elodie. Per la prima volta al di fuori delle proprie personali label Faraway Press (Andrew Chalk) e La Scie Dorée (Timo Van Luijk). Accompagnati dal clarinetto, la pedal steel guitar e il piano di Jean-Noël Rebilly, Daniel Morris e Tom James Scott, l’esperto […]

Fret ‘Over Depth’

(Karlrecords 2017) Accelera grumi conosciuti di materia scorniana il nuovo progetto Fret del sor Mick Harris.(Napalm Death / Scorn / Lull / Painkiller, tralasciando frattaglie contributive assortite…). Tempestosa grandinata ritmica su fondo nero pece, bassi torcibudella e distorte scie ambient/isolazioniste a soffocar nel vuoto. Roba che continuamente si frattura esposta ad un seduttivo gelo (Lift […]