(Clang 2017) Cinque movimenti impro per piano, voce, elettronica e live-sound processing. Registrati senza nessun intervento post in uno studio di New York il 15 Novembre del 2014. Dove il pianismo contemporaneo liberato di Beeferman e le tecniche vocali estese della Naphtali, dialogano, si stratificano e poi polverizzano d’improvviso. A rilasciar trame da camera colta, […]
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(Karlrecords 2017) Debutto solista a proprio nome per il musicista di Colonia, Jens Pauly. A sgambettar hc/punk/grind style nell’adolescenza, nel più aderente all’oggi, a dargli di black metal atmosferico con gli Ultha. Questo suo “r/f”, è aggraziata serie di straziati passaggi contemplativi, soffusi, distesi, sottilmente tormentosi. Introspezione e raccoglimento, suoni che organicamente, con sciolta naturalezza […]
(Ideologic Organ 2017) Undicesima uscita per le delicate brume rilasciate dal duo Elodie. Per la prima volta al di fuori delle proprie personali label Faraway Press (Andrew Chalk) e La Scie Dorée (Timo Van Luijk). Accompagnati dal clarinetto, la pedal steel guitar e il piano di Jean-Noël Rebilly, Daniel Morris e Tom James Scott, l’esperto […]
(Karlrecords 2017) Accelera grumi conosciuti di materia scorniana il nuovo progetto Fret del sor Mick Harris.(Napalm Death / Scorn / Lull / Painkiller, tralasciando frattaglie contributive assortite…). Tempestosa grandinata ritmica su fondo nero pece, bassi torcibudella e distorte scie ambient/isolazioniste a soffocar nel vuoto. Roba che continuamente si frattura esposta ad un seduttivo gelo (Lift […]
(Arbitrary 2017) Terza uscita per i Denseland a quattro anni di distanza da “Lilke, Likes, Like” ed otto dal brillante esordio “Chunk”. Sette tracce per quasi ventisette minuti, pochino? Affatto, il giusto e il necessario che ascolto dopo ascolto convince sempre più. La voce dello storico sperimentatore David Moss a ruminar dentro e attorno un […]
(Trasponsonic 2017) Un interno camera in disgregazione accelerata l’atto conclusivo della ricerca etnografica “L’Homme Ermètique”. Estenuante rituale elettroacustico in tracimazione fuori controllo. Evento consapevole che tutto deflagra, polverizza e disperde. Documento sonoro del 2009 (in presa diretta-no overdubs) che attesta l’unicità espressiva della tribù (per l’ultimo giro espansa, rispetto all’oggi Miroslaw / Dem) HBOL. Un […]
(Someone Good 2017) L’ex leader degli avant-art rock After Dinner torna a farsi sentire con questo “Qoosi”, che dovrebbe render libere e udibili, le voci degli spiriti intrappolati nella tecnologia dell’oggi (vaaaaa be!). Delicato campionario ipnagogico di sgocciolanti field recordings, distorsioni discrete applicate su scie ambientali, refoli folk, soffuse trame canore nippo fluttuanti e qualche […]
(A Guide To Saints 2017) A sbatter la testa sullo spigolo di un circostante disastrato, fra negazione dei diritti e oppressione dei mercati (alla faccia mia e tua). Un prolungato urto siderurgico, ripetitivo, sfiancante, leggero come uno swing randellato in mdma (Attack The Power Of The Hordes, non lontano da punitivi cicli Scorn), disteso, come […]
(Public Eyesore 2017) Di etnie apparse e scomparse nel volger di un battito impro arcaico/alieno. Lande ampie, ventose assolate, fra pietra e cielo terso, di silenzi, movimenti materici ed echi misteriosi sul limite del percettibile. Il tempo e lo spazio, concetti alterati e forzati. Alan Sondheim a fornir sollecitazioni etno non ortodosse, corde, soffi, metalli […]
(Metatrope 2017) Registrato nel corso di due pomeriggi nel Dicembre 2016 a San Diego, “Transmogrification”, è la prima opera in solo per il contrabbassista/compositore californiano Kyle Motl. Quindici brevi frammenti impro senza nessuna manipolazione post. Lo strumento contrabbasso esplorato/sollecitato nel suo insieme legno/metallo. D’archetto e di colpi, sezioni d’attrito metallico, brevi frasi jazz trasfigurate, cenni […]