Archivio Tag: Marco Carcasi

Clov ‘It’s All Fun And Games Until Someone Loses An Eye’

(Hysm? 2016) Sgombrato il campo dalle meduse mollicce, gli scheletri calcificati, le lattine rugginose e le pozze oleose che infestavano il precedente “This Is Not Woodstock” del 2009, Piero Prudenziano si risveglia intronato nella stanzetta e guarda fuori dalla finestra con occhi cementati/affamati in cerca di un raggio di sole. Ora, i detriti restan fuori, […]

Alessandro Seravalle ‘Morfocreazioni I – V’

(Setola Di Maiale 2016) Cinque ispide composizioni quelle proposte dall’esperto chitarrista del nord-est Alessandro Seravalle (una decina di album con i prog sperimentali Garden Wall). Cinque ambientazioni in cui attitudine istantanea e trattamenti post, corde e corpi strumento sollecitati, cavi, samples e live electronics, rumori parassitari e congelatori ronzanti, si ritrovano e abbracciano sul crinale […]

Pauline Oliveros + Musiques Nouvelles ‘Four Meditations / Sound Geometries’

(Sub Rosa 2016) Questo lo stato attuale dell’ultraottantenne Pauline Oliveros, scordatevi ogni stato immersivo prolungato. Frasette dissonanti e qualche rara stringa di suono prolungato, l’ensemble belga Musiques Nouvelles a contrappuntare, lo spoken della sua compagnia IONE ad aggiungerci del suo. Il suo sistema di espansione sonora (EIS) ancora presente ma parrebbe quasi non attivo a […]

Jürgen Eckloff ‘Angeflantschte Fugenstücke’

(90% Wasser 2016) Roba che apre e stride, che ad occhi chiusi o aperti, inquieta. Che esala l’odore del movimento in spazi angusti e vuoti, stretti fra quattro mura ricoperte d’unto (cosi dice l’autore a proposito del primo lato di questo vinile). Roba beffarda, che induce alla riflessione sul quotidiano, sul non visto e udito […]

Satoshi Takeishi ‘Dew Drops’

(Clang 2016) Connessione e movimento sono alla base delle performance di Satoshi Takeishi. Input disparati che entrano in contatto e si emulsionano organici uno nell’altro. Di apparizioni, sparizioni e radi contrasti. Fra gesto istantaneo e stratificazione post, dove l’acustico si deforma nell’incrocio in tempo reale con l’elettronica. Di poco o nulla, il silenzio entra e […]

Alessandra Novaga ‘Movimenti Lunari’

(Blume 2016) Due brani, In Memoria di Sandro Mussida e Untitled, January, di Francesco Gagliardi, contenuti nel precedente “La Chambre Des Jeux Sonores” del 2014 (su Setola Di Maiale), vengon espansi sino a grattar il soffitto/cristallo che separa terra e cielo. Ambienti dove la memoria sedimenta, strato su strato, lo scorrer del tempo una convenzione […]

Ran Slavin ‘Bittersweet Melodies’

(Crónica 2016) Album numero undici per il musicista/video artist/film maker israeliano Ran Slavin. “Bittersweet Melodies” mette in circolo materiali persi e sparsi composti nell’ultima dozzina di anni, lucidati e rimasterizzati. Una raccolta che nonostante il divario temporale che separa una traccia dall’altra, denota una discreta personalità, non appariscente ma di solida tensione unitaria. Stratificazione di […]

The Third Eye Foundation ‘Semtex (20th Anniversary Edition)’

(Ici d Ailleurs 2016) Vent’anni son trascorsi dall’uscita di “Semtex”, debut album per la sigla Third Eye Foundation che Matt Elliott, festeggia in edizione monstre, aggiungendo alle sei tracce dell’originale ventitre inediti composti fra il 1991 e il 1997 in prevalenza registrati su nastro. Nel complesso, si sforano di un bel tot le quattro ore […]

Komora A ‘Crystal Dwarf’

(Monotype Records 2016) Una plausibile e non rassicurante formula ambient quella espressa dal trio polacco Komora A in “Crystal Dwarf”. Sei composizioni di matrice impro livide e infette, inclusive di spasmi noise, post-industrial e adeguato bagaglio dronante ad alta frequenza da taglio granulare. Dominik Kowalczyk, Karol Koszniec e Jakub Mikolajczyk (computer, elettronica, sampler e synth […]

Sonotanotanpenz ‘Conga’

(Noble Records 2016) Le Sonotanotanpenz sono un girls duo giapponese formato da Hitomi Itamura e Hitomi Moriwaki nel 2012 a Fukuoka. “Conga” è la loro terza uscita. Un simpatico mini album, tutto chitarre acustiche, voci a rintuzzarsi e aggrovigliarsi, una rhythm machine elementare e qualche percussione. Pop dalla forza incisiva di un soffio, lo-fi ma […]