Archivio Tag: Marco Carcasi

Odwalla ‘Uomo Invisibile’

(Autoproduzione 2015) Un percorso trentennale di ricerca dell’essenza nell’atto artistico, quello intrapreso dal percussionista/compositore di Ivrea Massimo Barbiero, in consapevole autoproduzione dal 2014 con “Simone De Beauvoir”. Tocca al suo ensemble multietnico Odwalla(percussioni/voci/danza), proceder ora nella direzione indicata. Non senza una nota di amarezza e lucida critica nei confronti di un panorama orizzontale, dove ogni […]

Alan Sondheim / Azure Carter / Luke Damrosch ‘Threnody’

(Public Eyesore 2015) Ventiquattro porzioni di musiche da un altro mondo. Una valanga strumentale (al solito) che Alan Sondheim gestisce, spalleggiato (in parte) da Luke Damrosch mentre Azure Carter, c’inzuffa voce e testi ingentilendo (a tratti) il tutto. Incrocio di culture, di sovrapposizione di stralci solisti (i clarinetti di Altoclar), di deserti immaginari né Oriente […]

ViaLucis Trio ‘ViaLucis Trio’

(Creative Sources 2015) Un trio che in realtà è un quartetto, voce/trombone/tromba (Arin Dodò), chitarra/fx (Luca Brembilla), sax tenore (Phillippe Lemoine), batteria (Samuel Hall). Sette istantanee ululanti registrate a Madrid, che ti si piazzano nello spazio di ascolto e cominciano a strattonarti energicamente senza tanti preamboli. Improvvisata radicale, di martello e spigoli, dispettosa quel che […]

Marco Ferrazza ‘Inextricable’

(Luscinia Discos 2015) Opera di stratificazione e manipolazione “Inextricable”, di osservazione ambientale e cambi di prospettiva. Di materia concreta della quale resta una traccia e del suo sviluppo/strapazzo. Fattori come l’urto della memoria c’entrano eccome. Tra sgranature digitali e distese di sibili/silenzi, sullo sfondo un tintinnio (all’apparenza) vetroso. L’arte della registrazione di campo, del trattamento […]

Claudio Parodi ‘Prima Del Terzo’

(Unfathomless 2015) L’ambiente sonoro del Porto Turistico Internazionale di Chiavari (Genova) catturato tramite uno Zoom. Ad ispirar quest’uscita (la ventiseiesima) per il progetto/label Unfathomless (edizioni limitate di riflessioni sonore, circa lo spirito dei luoghi e il loro riverbero interiore), ci entra l’arte della passeggiata, l’urto del vento, una citazione ebraica dalla Genesi tratta da un […]

Adern X ‘Liebe Ist Wärmer Als Der Zeit’

(Xevor 2015) Un tempo sospeso/strappato da collasso informativo, quello rappresentato da Andrea Piran nel suo nuovo lavoro. Noi nel mezzo, carne emotiva compressa e tremolante. D’incontri e abbandoni, tra il detto e il non detto. Onde radio in loop inceppato/incrostato a disperdersi nel nulla sopra le teste. Field recordings, sinewaves, flussi AM, nastri, samples e […]

Stefano De Ponti ‘Apparizione #7’

(Apparizione 2015) Chitarra preparata, oggetti, microfoni e ritagli d’audio cinematografico (in questo caso Skolimowski ed Antonioni). L’azione del milanese Stefano De Ponti d’altronde, in veste solista o di gruppo, è sempre stata fortemente caratterizzata da un intender l’organizzazione dei suoni come vero e proprio cinema per l’orecchio. Fatto di tratti radi, spesso plumbei, che si […]

Nicola Pisani ‘Cypriana’

(Autoproduzione 2015) Opera celebrativa per il cinquantesimo anniversario della fondazione della repubblica di Cipro, nata da un’idea del sassofonista Yiannis Miralis successivamente sviluppata dal compositore pugliese Nicola Pisani. Per voce solista, voce recitante, coro ed un ampio ensemble a cavallo fra jazz e musiche tradizionali. A prima vista roba da far tremare i polsi all’ascolto. […]

The Rempis Percussion Quartet ‘Cash And Carry’

(Aerophonic 2015) Dieci anni di attività festeggiati con un’esibizione spettacolosa nell’agosto del 2014. Si gioca in casa (Chicago, The Hungry Brain) e il quartetto fiammeggia istantaneo. Attacca una frase di sax che t’azzanna la testa, le due batterie esplorano sezioni di crotali metallici caracollando bollenti, il basso spezza/riannoda/spezza. La comunicazione interna viaggia a velocità da […]

Jürgen Ploog ‘Tapes Von Unterwegs 1971-1976’

(90% Wasser / Moloko Plus 2015) Registrazioni assortite raccolte dal tedescoJürgen Ploog fra il 1971 e il 1976 con un registratore a nastro. Selezionate e montate nel 2014 da Robert Schalinski. Compagno di viaggio letterario di Burroughs, Ploog sperimenta l’interazione fra suono e parola scompaginando di non poco la cultura sotterranea tedesca di quegli anni […]