(La Bèl Netlabel 2015) Un grande balcone di una vecchia villa tedesca in estate, una loop machine, una chitarra, qualche discreta aggiunta strumentale in fase di mixaggio. Jan Grünfeld non inventa nulla, ma quel che propone, come da prassi in casa La Bèl, parla lingua intima e confortevole. Arpeggi in sovrapposizione, cinguettar ornitologico, tepore e […]
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(Setola Di Maiale / Floating Forest 2015) Vero e proprio cinema per l’orecchio (di lisergica rarefazione increspata) quello proposto dal duo Gioele Tolu / Stefano Muscas (un bestiario di corde, percussioni e metalli, oggetti, samples e field recordings). Nove tracciati sperimentali che inglobano riverberi della propria terra (la Sardegna), filamenti di noise, cupezze post industrial […]
(Looney-Tick Productions 2015) Non proprio la porta della stanza lasciata aperta in attesa di un contatto. Quanto più, una leggera, impercettibile crepa a serpeggiar lungo la parete, spostata in alto sulla destra. E tempo speso ad osservarla. Sfibrato/sfinente il panorama opprime e spinge. Comunicazioni ad uso interno esternalizzate. Di conferma coordinate (la dimessa ferocia Swans […]
(Boring Machines 2015) Lisergia cosmico dronante, cupa e descrittiva. Un riuscito split album quello assemblato dalle due entità. Che nella prima parte (Adamennon), si presenta come frinire elettroacustico (l’iniziale Manvantara), procede evocando spettri dark (black) ambient nella tensione gotica di Niranyagharba (con insistenze alla Broadrick) per poi scivolar nel buio fra segnali Morse digital/astrali e […]
(Azoth 2015) Stati d’urgenza e d’emergenza, contemplati/trattati/esposti. A traballar come pugili suonati di fronte all’incontenibile flusso di filmati (e suoni) che opprime petto e testa. Pressione e pulsazioni, ansia e paranoia (in amplificazione e rapida propagazione). Gli istanti prima che la paura arrivi a saturare tutto e tutti. Avanzate e arretramenti, indistinguibili l’uno dall’altro. L’urto […]
(Old Bicycle Records 2015) Un atto d’amore nei confronti della propria città “Doropea”. Ai suoi crepuscoli e ai suoi scorci, dove occhio e animo si riconciliano. Rifugio accogliente per artisti e simbolo di speranza e nuove possibilità per la maggior parte degli altri (negli anni pre-crisi per lo più). Torino e i suoi fiumi, il […]
(Setola Di Maiale 2015) Rigorosa azione istantanea ripresa dal vivo al Locomotiv di Bologna nel Gennaio 2015. Sincronie, sgretolamenti e pigolante ornitologia applicata. Battute in solitaria, rattrappimenti e descrizioni surreali. Clarinetto/clarinetto basso, sax tenore/elettronica (scarna e deformante) per Riccardo Marogna (anche nel quartetto A.I.R.E. e nel trio Schrödinger Cat), Riccardo La Foresta a batteria e […]
(Presto Chango Records 2015) Quarto lp per gli indie olandesi Labasheeda. Dodici brani che intersecano grunge, post rock, e qualche grammo di folk. Di chitarroni, chitarrine, gentilezze assortite e sbrodi in un hard mimetizzato vagamente radiofonico. Tipo, una Courtney Love dimessa, alle prese con morbi da gioventù sonica dell’ultimo periodo (prima della chiusura baracca). Passa, […]
(Setola Di Maiale 2015) Screpolature impro mangiate dalla salsedine ed ampie panoramiche, tremolanti nella calura del primo pomeriggio. Qualcuno che canta e l’eco del lavoro manuale a giunger da lontano. Di sudore e bestie in movimento, campanacci al rintocco e legno in stridore. Il vento a sferzar dritto in faccia, ruvida meraviglia rarefatta. Una sessione […]
(Spettro Records 2015) Smeriglia quietamente via, belle porzioni di orecchio “Lo Studio Del Rettile”. Terza uscita per il progetto solista di Davide Marchi, nata come sonorizzazione per l’opera/installazione “Reverse”, dell’amico artista Edoardo Tresoldi. Il cuci e scuci, scorcia, allarga e riannoda della fase post, ci regala quattro tracce estese (Per Le Indecisioni Di Un Rettiliano […]