Archivio Tag: Marco Carcasi

Hurla Janus ‘Apparizione #6’

(Apparizione 2015) Bella esibizione di minimale inventiva quella proposta dalla sesta uscita del progetto/netlabel milanese Apparizione (intimi live sperimentali per piccole audience in quel del Blau Studio, in assenza di drum kit e possibilmente di suoni preregistrati). Ad esibirsi a questo giro tocca al trio Hurla Janus (Alessandra Novaga alla dobro, Elio Marchesini, percussioni/oggetti, Sandro […]

Gurguburek ‘Old Postcard’

(DOF 2015) Il duo toscano Gurguburek (Cristiano Bocci ai live electronics, chitarra acustica, theremin e samples / Tobia Bondesan al sax tenore, tubi di corrugato ed altri sfiati) assembla pratica impro e deviazioni caotico/alienanti. Sei nervosi paesaggi, fra melodia e destrutturazione, un gioco di specchi deformanti con le note a tremolar e aggrovigliarsi. Esplorazioni da […]

Laraaji ‘Ambient 3: Day Of Radiance’

(Glitterbeat 2015) Edito nel 1980 “Ambient 3: Day Of Radiance”, era album che si distaccava nettamente dagli altri tre capitoli della serie ideata da Brian Eno (“Ambient 1: Music For Airports”, “Ambient 2: The Plateaux Of Mirror” con Harold Budd, “Ambient 4: On Land”). A parte la mitologia che narra dell’incontro con Eno al Washington […]

Babs ‘The Vulture Watches’

(Loop Records 2015) Seconda release per l’intrigante trio londinese Babs. Olie Brice (contrabbasso), James Allsopp (clarinetto basso) e Alex Bonney (elettronica) macinano sei composizioni istantanee che intersecano trasfigurazione elettronica e raschiamenti impro. Sorta di cupa colonna sonora per metropoli desertificate. Fra abrasioni, materiali strascicati, silenzi, frammenti melodico/dronanti, tunnel angusti brulicanti di attività parassitarie e stridori […]

Jan Grünfeld ‘Music For Plants’

(La Bèl Netlabel 2015) Un grande balcone di una vecchia villa tedesca in estate, una loop machine, una chitarra, qualche discreta aggiunta strumentale in fase di mixaggio. Jan Grünfeld non inventa nulla, ma quel che propone, come da prassi in casa La Bèl, parla lingua intima e confortevole. Arpeggi in sovrapposizione, cinguettar ornitologico, tepore e […]

Massa Sonora Concentrata ‘Boe’

(Setola Di Maiale / Floating Forest 2015) Vero e proprio cinema per l’orecchio (di lisergica rarefazione increspata) quello proposto dal duo Gioele Tolu / Stefano Muscas (un bestiario di corde, percussioni e metalli, oggetti, samples e field recordings). Nove tracciati sperimentali che inglobano riverberi della propria terra (la Sardegna), filamenti di noise, cupezze post industrial […]

Daniele Santagiuliana ‘Doppelganger’

(Looney-Tick Productions 2015) Non proprio la porta della stanza lasciata aperta in attesa di un contatto. Quanto più, una leggera, impercettibile crepa a serpeggiar lungo la parete, spostata in alto sulla destra. E tempo speso ad osservarla. Sfibrato/sfinente il panorama opprime e spinge. Comunicazioni ad uso interno esternalizzate. Di conferma coordinate (la dimessa ferocia Swans […]

Adamennon / Altaj ‘Turiya’

(Boring Machines 2015) Lisergia cosmico dronante, cupa e descrittiva. Un riuscito split album quello assemblato dalle due entità. Che nella prima parte (Adamennon), si presenta come frinire elettroacustico (l’iniziale Manvantara), procede evocando spettri dark (black) ambient nella tensione gotica di Niranyagharba (con insistenze alla Broadrick) per poi scivolar nel buio fra segnali Morse digital/astrali e […]

Simon Balestrazzi ‘Asymmetric Warfare’

(Azoth 2015) Stati d’urgenza e d’emergenza, contemplati/trattati/esposti. A traballar come pugili suonati di fronte all’incontenibile flusso di filmati (e suoni) che opprime petto e testa. Pressione e pulsazioni, ansia e paranoia (in amplificazione e rapida propagazione). Gli istanti prima che la paura arrivi a saturare tutto e tutti. Avanzate e arretramenti, indistinguibili l’uno dall’altro. L’urto […]

Fabrizio Modenese Palumbo ‘Doropea’

(Old Bicycle Records 2015) Un atto d’amore nei confronti della propria città “Doropea”. Ai suoi crepuscoli e ai suoi scorci, dove occhio e animo si riconciliano. Rifugio accogliente per artisti e simbolo di speranza e nuove possibilità per la maggior parte degli altri (negli anni pre-crisi per lo più). Torino e i suoi fiumi, il […]