(Aut Records 2015) Debut album per il duo composto da Stefano Meucci e Andrea Giacchetti (insieme anche nei più bittosi The Clover). “Homoheterogeneity” raccoglie otto liquide scomposizioni/ricomposizioni fra input digitali ed emissioni acustiche. Suadenza e rarefazione, tra inceppi ritmico/organici sui quali s’infrangono corde luminose (Screws And Atoms Between The Toes), brume di folk albionico a […]
Archivio Tag: Marco Carcasi
() Fra corde di contrabbasso che vibrano, grattugie elettriche, alienazioni di synth e furenti batoste Davis. Urti e spigoli, a puzzar di no wave e incaponimenti Frith, distese lisergico/carogne, secche stecche del contra di cui sopra e poi lune tonde e piene. Di pick up con grazia interrogati, oscillazioni ambientali, silenzi e ripiegamenti soffusi. Non […]
(Bunch Records 2014) Tensione, impeto e passione. Di slancio furente (La Via Dei Coccodrilli), in essenziale visione bianco e nero. Clarinetto basso e pianoforte (Alberto Collodel / Giovanni Mancuso), ripresi in ispirata azione istantanea nella Tesa 113 dell’Arsenale di Venezia, per un omaggio/propagazione dell’opera letteraria/visuale del polacco Bruno Schulz, assassinato nel Ghetto di Drohobycz per […]
(Old Bicycle Records / Oak Editions / Final Muzik / Grey Sparkle / Loud! 2015) Nasce senza incontro fisico “In The Other House”. Scambio, elaborazione e rilancio sulla distanza Udine/Milano. Nomi conosciuti (per chi ha orecchie appuntite) quelli di Cristiano Deison e Matteo Uggeri, a condivider la creazione di sei stanze/ambienti di sinistra eleganza e […]
(Setola Di Maiale 2015) Sette movimenti ripresi dal vivo a Trieste (La Stanza) durante un intimo live per venti ascoltatori, con la chitarra elettrica, il trombone e gli effetti di Andrea Massaria e Giancarlo Schiaffini, impegnati nella trasposizione in note, di una partitura grafica del futurista Fortunato Depero (“Verbalizzazione Astratta Di Signora”), che in brevi […]
(Humbler Records 2015) Ti intorpidisce gli arti per poi scivolarti addosso “Song Cycle”. Il contatto è attrito, la pelle tira. Quattro estratti letterari da opere di Galeano, Hamsun, Borges, Burroughs ed un groviglio tagliente. Le percussioni e l’elettronica di Jacob Felix Heule, la voce e l’hydrophonium di Danishta Rivero. Rarefazioni elettroacustiche, d’istinto e sottrazione, metalli […]
(Pfmentum 2015) Di nuovo il trombonista/compositore Michael Vlatkovich, di nuovo alle prese con i versi del poeta Mark Weber. Quel che riusciva piuttosto bene nel precedente incontro (“Multitudes Telepathic”) viene in “Elasticity”, passato ad un ingrasso che non giova affatto all’insieme. Trombone, voce declamante maschile, voce gorgheggiante femminile, sax tenore/clarinetto, piano e basso (oltre al […]
(Eh? 2015) Roba aguzza di quella che taglia, registrata ad Eugene nell’Oregon. Tra frenate digitali, spippolamenti alieni, distese di desolata paranoia, progressioni e inceppamenti d’ingegno homemade, l’arte del cesello feedback, il suono del nulla che riprocessa il nulla. Cinque stanze per cinque supplizi. In cupa sospensione (The Hedorah Strut), battuta/agguato (Spatial Surface), drone/oscillazione/ossidazione (Plastic Synthesis), […]
(Atrito-Afeito 2015) Due fluttuazioni di elettroacustica statica dal Canada. Meccanismi di produzione homemade che si accendono, ruminano, s’inceppano e ripartono, mics a contatto nel mezzo (o dentro). Un paio di volte mi alzo a controllar che non vi siano problemi all’impianto. Isolazionismo di matrice concreta o tappezzeria cigolante? Quel che penso a riguardo, sfocia greve […]
(Long Song Records 2014) Interessante opera “Chaos And Order” del quartetto No Pair. Sax tenore, chitarra elettrica e batteria, alle prese con le composizioni del clarinettista pugliese Francesco Chiapperini. Sei brani elastici ad intersecar visione jazz, asprezze rock e sezioni libere. Di molto settanta in alcuni frangenti (i saliscendi dell’iniziale EDAG, la conclusiva NoPair) in […]