Archivio Tag: Marco Carcasi

Red Trees ‘Give Love’

(La Bèl Netlabel 2015) Son canzoni che si trascinano dietro il ricordo delle tentazioni dei demoni (all’oggi sempre più lontani). Intrise di un sereno torpore nel passo, l’importante, è evitar le zone all’ombra, dove la temperatura cala (nel cielo, le ombre che l’affollavano dissolte dal vento). Chris Beckett e Lou Richards si sono incontrati a […]

Massimo Barbiero ‘Simone de Beauvoir’

(Autoproduzione 2014) Son granelli di sabbie d’Africa, quelli che il vento trasporta lungo gli ampi e placidi panorami evocati da “Simone de Beauvoir”, quarta opera solista per l’uomo del ritmo e compositore d’Ivrea Massimo Barbiero (fondatore dell’ensemble a maggior tasso jazz Enten Eller e del gruppo percussivo Odwalla). In compagnia di un’unica marimba, Barbiero affronta […]

Mauro Medda / Fabrizio Bozzi Fenu ‘Saruxi’

(Bunch Records 2014) Sette istantanee per tromba e chitarra classica preparate e qualche field recording mormorante di fondo. Impro a trazione elettroacustica dalla Sardegna. Di efficace azione concreta diluita in ampi spazi immobili. I movimenti ridotti al minimo nella calura asfissiante (Tra Un Onda e L’altra), la captazione di processi erosivi (Pietroline), pigolar di uccellanza […]

Sult ‘Svimmelhed’

(Humbler / Conrad Sound 2014) Sono un quartetto d’improvvisazione raschiante e circolare i Sult. Tony Dryer e Jacob Felix Heule dagli Stati Uniti (contrabbasso/percussioni), Guro Skumsnes Moe e Håvard Skaset dalla Norvegia (contrabbasso/chitarra acustica). “Svimmelhed” (terzo album della formazione), macina strutture istantanee di rugginoso noise acustico. Ronzanti masse metalliche in coordinata stratificazione/tracimazione. Materia grattata d’ingegno […]

Kendra Steiner Edition Little Story Seconda Parte

  Di Marco Carcasi grahgreen@yahoo.it Piccola editoria di frontiera e sperimentazione sonora, folle e assortita. Merita un secondo rapido passaggio Kendra Steiner Editions,segnali e traiettorie (per lo più, homemade o live) da San Antonio (Texas). Piccolo artigianato visionario, fieramente D.I.Y. Contratture beat generation su corpo livido ballardiano. Una vertigine metropolitana ingombra di detriti (in parole […]

Many Others ‘La Cicogne De Déformation’

(Scrotum Records 2014) Scrociata sanguinolenta impro noise, di pick up non fissati e batteria. Di accenni di quel che paion corde e sgretolamenti assortiti, bordate taglienti e rantolate al limitar del grind. Il francese Olivier Di Placido (spesso in duo con SEC_) e Francesco Gregoretti (In Grizzly Imploded, Oddly Imploded, Strongly Imploded e One Starving […]

Floating Forest Little Story

Musiche di confine trovasi. Di Marco Carcasi grahgreen@yahoo.it Un bel ventaglio di musiche di confine, quello offerto dalla piccola label piemontese Floating Forest. Immaginata, spinta e alimentata, dalla passione/visione, del duo (tra produzione e battiti), Alberto Ricca (Bienoise) / Davide Merlino. Detriti di ritmi del mondo, impro, chiari di luna enigmatici, incrostazioni performative elettroacustiche (sussurrate […]

Patrizia Oliva ‘Apparizione #5’

(Apparizione 2014) Quinta uscita per l’ottima serie di live in studio (aperti al pubblico), organizzati dalla netlabel milanese Apparizione. Dopo Roberto Crippa, Awkwardness, Illi Adato / Luca Pissavini e Sabir Mateen, è ora il turno del mix di ricerca vocale, filamenti disossati blues/folk e lisergia elettronica/impro, che da sempre la Oliva (Madame P), porta in […]

Hysm? Duo ‘All Impossible Worlds’

(Hysm? / Wallace / Dente Di Sega / Neon Paralleli / Only Fucking Noise / Lemming / Qsqdr / Kaspar House / Eclectic Polpo / Il Verso Del Cinghiale / A Shame 2014) Scuotimenti acidi/distorti e complessità espressive assortite. L’urto del noise e del math incastrato fra corde/pelli e metalli, sospensioni, aggrovigliamenti e pulviscolo sparso, […]

Simon Balestrazzi ‘Ultrasonic Bathing Apparatus’

(Sincope 2015) Sette movimenti di plumbea e rigogliosa sperimentazione elettroacustica. Riflessiva e affilata. Di futuribile primitiva grazia ballardiana, un fioco neon ad illuminar vertigini d’abisso. Metalli percossi di sensibilità isolazionista/post-industriale, frusciar di nastri, avvitamenti analogico/stridenti (First Immersion). In compagnia della tabletop guitar di Sara Aresu, in rituale espansione sensuale (la panoramica “Zamia Lehmanni” di Oscillation). […]