(Autoproduzione 2015) Titolo pasoliniano per il progetto performativo dell’artista Marco Fagotti, ovvero un “farsi” improvvisat(iv)o di parole e musica, prendendo spunto dalle sollecitazioni della platea che assiste e partecipa alla “azione comunicativa”. Il musicista osimano, già tra i fondatori della “net-label no-copyright” Anomolo e anima del (buon) gruppo post-punk Luxluna (“Io ricordo tutto” del 2004), […]