Archivio Tag: Marco Fiori

Enzo Beccia ‘Per chi viaggia leggero’

(Autoproduzione 2018) Come canta in Non di vento ma di parole, a Enzo Beccia, uno dei tanti per i quali Milano ringrazia la Regione Puglia (immagine ben evocata nell’accorata elegia fuoricasa Che si dice a Milano?, senz’altro la canzone più riuscita tra le sette e mezzo di “Per chi viaggia leggero”), piace andare controcorrente. Ai […]

Oteme ‘Il corpo nel sogno’

(Ma.Ra.Cash Records 2018) Stefano Giannotti, anima e corpo del progetto Oteme, è un musicista colto e sognatore, che nuota a suo agio tra gli strascichi algali delle varie avanguardie del Novecento: dalla dodecafonia e oltre (Nascita dei fiori. Il cimitero delle fate pare Sciarrino) al progressivo canterburiano e alla musica da strano sottofondo librario (Orfeo […]

John Malkovitch! ‘The Irresistible New Cult of Selenium’

(I Dischi del Minollo 2018) La rivincita del “post rock”, la resurrezione dei Giardini di Mirò afoni, la discesa dei Mogwai nella penisola dopo la Brexit: così potremmo brevemente e sommariamente descrivere i quattro lunghi brani (totale 47 minuti), registrati e mixati da Giorgio Speranza e Matath Yah ai Busthard Studios di Terni e raccolti […]

The Bankrobber ‘Missing’

(Vrec/Alka Record Label/Audioglobe 2018) Vuole rapinare la banca dell’ascolto “indie-ma non troppo-rock” il progetto trentino The Bankrobber – i fratelli Giacomo (voce, chitarra) e Maddalena (voce, tastiere) Oberti con il bassista Andrea Villani e il batterista Stefano Beretta (entrambi anche ai cori) – rifacendosi agli stilemi “epica e ballatone” di certo suono britannico di oramai […]

Snow In Damascus ‘Unconscious Oracle’

Sulle prime paiono una sorta di Primal Scream meno affascinati dalle ore piccole (cfr. Unconscious Oracle), gli umbri Snow In Damascus: normalizzano gli afflati ibizenchi di fine anni Ottanta in un suono elettroacustico caldo che unisce la “Madchester” dei lunedì felici e l’attacco massivo del “nu soul” (Vultures). Il tessuto sonoro di “Unconscious Oracle” è […]

IBerlino ‘Hai mai mangiato un uomo?’

(LaBionda Records 2018) Un terzo Sebastien Tellier (L’età dell’innocenza), un terzo Garbo (La Partenza), un terzo La Crus (Un seme): al netto del titolo molto Umberto Lenzi/Ruggero Deodato, il duo IBerlino – Mirko Di Francescantonio alla voce, alle tastiere alle chitarre, allo scrivere i testi, Fabio Pulcini alle chitarre e ai sintetizzatori; entrambi compongono le […]

Beatrice Antolini ‘L’AB’

(La Tempesta Dischi 2018) Beatrice Antolini se la canta e se la suona, letteralmente e metaforicamente, da un po’ oramai e in questo “L’AB” è una e centomila: è Rachele Bastreghi e Lorde (Insilence), è Kate Bush coi Muse (Forget To Be), è Lana Del Rey con la voce (Second Life), è romantica e basta […]

Pulsatilla ‘Anemone’

(Floppy Dischi 2018) Ciclicamente, in Italia, ci sono progetti che ambiziosamente puntano a rinnovare la canzone italiana applicando gli stilemi, più o meno “vintage”, dell’ “indie pop” internazionale – vorrei solo citare i sublimi Quartieri di “Zeno”, oramai quasi cinque anni fa – con esiti vari: i romagnoli Pulsatilla sono esponenti moderati di questa corrente, […]

Buckingum Palace ‘Club’

(Autoproduzione 2018) C’era piaciuta, un anno fa, la “Macedonia” del trio pugliese Buckingum Palace − Stefano Capoccia alla chitarra, Annalisa Vetrugno al basso, Clara Romita alla batteria: tutti e tre, più o meno, alle voci – che estremizzava i singulti chitarristici di un Egle Sommacal su ritmiche Fugazi e normalizzava i conati espressionistico/sperimentali dei Wolfango. […]

Turin Brakes ‘Invisible Storm’

(Cooking Vinyl/Edel 2018) Progetto britannico di lignaggio più che buono – nel 2003 sono riusciti a piazzare una loro canzone nella top 5 UK – i Turin Brakes di Olly Knights and Gale Paridjanian, ai quali nel corso del tempo si sono aggiunti Rob Allum and Eddie Myer, presentano la loro ottava raccolta “Invisible Storm”. […]