(Autoproduzione 2015) Siculi con base a Milano, i quattro de La Banda del Pozzo esordiscono con dieci brani degni di una balera “chic” (cfr. Little Miss Sunshine), dove magari si spizzica vegano tra un Marc Ribot e un Vinicio Capossela. Tutti molto simpatici e assennati (L’illusione ti fa bella), questi pezzi: Ezio Castellano e Rosario […]
Archivio Tag: Marco Fiori
(Mundial Booking/Ottokar 2015) Non possiamo giurare che W.Victor lo conosca (con buona probabilità, si); potremmo comunque scrivere senza grande tema di smentita che Vinicio Capossela abbia fatto danni anche nel cuore della traballante Unione Europea (cfr. l’iniziale È Carnevale). Questa raccolta (quinta) del musicista belga è tutto un turbinare di fanfare e studiata sbrindellatura sonora […]
(TIMESIG RECORDS/PLANET MU RECORDS 2016) A dispetto dell’austera copertina da “musica di libreria” (le cui tracce si rivengono forse nell’inizio di Magnificent Stumble), la musica tradizionale per sintetizzatore del canadese Venetian Snares risulta all’orecchio maggiormente affine alle elucubrazioni IDM di certe produzioni Aphex Twin (cfr. Everything About You Is Special) che a Walter/Wendy Carlos. Aaron […]
(Autoproduzione 2015) Titolo pasoliniano per il progetto performativo dell’artista Marco Fagotti, ovvero un “farsi” improvvisat(iv)o di parole e musica, prendendo spunto dalle sollecitazioni della platea che assiste e partecipa alla “azione comunicativa”. Il musicista osimano, già tra i fondatori della “net-label no-copyright” Anomolo e anima del (buon) gruppo post-punk Luxluna (“Io ricordo tutto” del 2004), […]
(Autoproduzione 2015) Per dare un’idea non balzana degli undici pezzi contenuti in “E=MC² – Essenza di Macchina Cuore Cervello”, possiamo scrivere che il “deus ex-machina” dell’intera operazione – il cantante e chitarrista, nonché produttore artistico ed esecutivo “Cabo” Gianluigi Cavallo – ha militato nei Litfiba (al) post (di) Piero Pelù dal 1999 al 2006. Ecco, […]
(Autoproduzione 2015) Il quartetto emiliano-romagnolo ONO − Cesare Barbieri alla voce e all’elettronica, Edoardo Gobbi alle chitarre, ai sintetizzatori e ai cori, Mattia Santoni al basso, Lorenzo Gobbi alla batteria – non li cita tra le influenze specifiche, ma i Bluvertigo emergono chiaramente dall’ascolto degli undici brani di “Salsedine”; beninteso non come calco, ma come […]
(BUMI/Milk 2015) Livia Ferri è Grace Slick (cfr. Hyperbole) e Joni Mitchell (The Boss): Joni, soprattutto, abita nelle sue corde (cfr. Dots). Chitarre molto molto americane (quelle della stessa Livia – Love − e quella baritono di Andrea D’Apolito) e una voce che ricorda un lungo fiume che scorre (Heritage): questo è registrato in “A […]
(Calista Records/Damjam 2015) Si potrebbero definire gli otto arrembanti strumentali squadernati in “Karaoke” dei/dai Ronny Taylor come buoni esempi di “lounge music agli steroidi” (cfr. il piglio de La giornata base del ghepardo): piacevole sottofondo caciarone, con le tastiere di Zevi Bordovach ad assicurare la liquidità necessaria (Midnight karaoke) e la chitarra di Giuseppe Franco […]
(Autoproduzione 2015) Il suono triste dell’America: potremmo de-scrivere così Robin Wylie aka 7sleepers from Michigan (e mai Primised Land fu così dimessa e acquatica). Sette brani/canzoni al rallentatore, tra ovattati clangori metallici (Sleepers) e oscuri R.E.M. progressivi (Garden). Questo Sufjan Stevens è triste (cfr. Seven) e ha pure una voce da predicatore millenarista (o da […]
(Dreaming Gorilla/Scatti Vorticosi/Vollmer A Tanco Di Cappello Records 2015) Poco più di quaranta minuti che ci ri-portano ai gloriosi tempi strumentali del post/math/rock (sentire la cavalcata quasi iniziale, 15 minuti e rotti, Dogma quindici); questo raccoglie “NMR” del trio potente La Teiera di Russell − ovvero Paolo Bertazzoli alla batteria, Pietro Caramelli alla chitarra e […]