(Hazy Music 2015) La tradizione dei cantautori pauperistici e “fuori binario” in Italia ha avuto sempre una consistenza numerica abbastanza limitata, ma una presenza costante (a partire dai maestri Piero Ciampi – che in “Gospel” si sente fantasma in Io, lui, lei e l’altro − e Flavio Giurato). Il disfacimento dell’industria discografica di questi ultimi […]
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(AMS Records 2016) D’acchito, senti …On A Dark Cloud e pensi: ma i Pink Floyd, questo pezzo dove l’hanno tenuto nascosto per tutto questo tempo? L’adesione dei tre sopraffini musicisti Enrico Gabrielli (qui soprattutto all’organo, al Fender Rhodes, ai fiati, ai cori), Roberto Dell’Era (basso, chitarra dodici corde, voce) e Lino Gitto (batteria, tastiere, cori) […]
co > (MeMe 2015) Fritto misto rumoristico in questo “All My Robots” del percussionista “colto” (ma con robuste esperienze nel “popolare” indie) Sebastiano De Gennaro: si passa dal fulmineo rock sintetico dei cinque movimenti di Musica ricercata alla liofilizzata avanguardia “contemporanea” di Ornithology (con tanto di uccellini cinguettanti: veri?), senza apparente colpo ferire. I tre […]
(Lady Sometimes Records/Cargo Records 2015) Le due sarde Lisa Masia e Marina Cristofalo – titolari del progetto Lilies of Mars − hanno girato l’Europa (trovando base in Inghilterra), collabo(/vo)rato con Franco Battiato, conosciuto il tastierista e chitarrista dei The Horrors Tom Furse (che ha co-prodotto e mixato il brano Dancing Star). Le nove tracce di […]
(Autoproduzione 2015) Molto americani, i veneti These Radical Sheep, molto folk, molto country (cfr. Looking For), molto bucolici, sin dall’iniziale A Morning; non a caso in formazione è previsto un addetto a banjo e dobro (Michele Spagnolo, che sferraglia a meraviglia in Coffe And Cigarettes). Il cantante Daniele Scarante, il chitarrista Andrea Ometto e i […]
(Cabezon Records 2015) L’ascolano Iacopo Fedi è cresciuto a pane e rock classico – intesa come quella corrente musicale, soprattutto radiofonica, che da Bruce Springsteen arriva agli U2 più “ammericani” (This Hard War) e ai Pearl Jam − e forse, col companatico dell’Alan Sorrenti più statunitense (The Tent of Meeting). Chitarre acustiche corpose e elettriche […]
(MeatBeat Records 2015) Un brano come 1982, posto all’inizio della loro raccolta “Promises”, chiarisce immediatamente gli intenti e le influenze possibili dei torinesi We Are Waves: metronomica batteria elettronica, basso epico, risacche di chitarra sotto vuoto e voce profonda/risonante. Siamo in piena temperie “neo-new wave”, tra primi Editors e esordienti White Lies. Proprio la band […]
(Wallace Records, Villa Inferno, Il Verso del Cinghiale, Black Bug/Audioglobe 2014) Come in tutte le produzioni della Wallace Records – ultimamente adusa ad associarsi con una consistente quantità di etichette e realtà produttive; l’unione fa la forza – qui, in “Digital Kind of Guy”, ci sono idee e qualità. Gli Uomoman sono in quattro, classico […]
(Wallace Records/Tafuzzy Records/V4V/Noiseville/ FalloDischi/ Samoan Records/ Big Caviglia/ LeArtiMalandrine/Torino Local Scene/From Scratch 2015) “Cruditè” è la settima raccolta degli X-Mary, italico quartetto classico non di primo pelo in miracoloso bilico tra perizia tecnica (ottimi in questo senso la registrazione e il missaggio di Fabio Magistrali con Fabio Intraina) e perizia psichiatrica (emblematici i tredici minuti […]
(Artetetra 2015) Due lunghe – oltre venti minuti di durata l’una – suite caratterizzano questo “split” di Nicola Tirabasso e Valerio Maiolo, nuova produzione della rampante, occulta etichetta della Marca, Artetetra. Siamo dalle parti di una “library music” per documentari su argomenti immancabilmente torbidi e inquietanti: Tirabasso, nella facciata A, narra di un porto abbandonato […]