Archivio Tag: Marco Paolucci

Fukuoka Rinji, Michel Henritzi ‘Desert Moon’

(Pataphysique Records 2018) Il duo composto dai musicisti Fukuoka Rinji, giapponese e Michel Henritzi, francese esce con il suo 5° album che prosegue la personale ricerca musicale intrapresa da tempo. Ogni brano, a partire da Desert Moon, passando per Songs for Nico dedicata alla musa teutonica, come Hungarian Snake Dance personale approccio alla musica di […]

Albedo Fantastica ‘Culvert and Starry Night’

(An’archives 2018)Albedo Fantastica è un duo formato dalla musicista Keiko Higuchi, che in questa prova su album si accompagna alla musicista Sachiko in un’unica traccia di circa 35 minuti, senza interruzioni “canoniche” ma in un flusso continuo di musica e parole. Sulla scia delle precedenti produzioni di Higuchi, in quest’album l’ascoltatore viene immerso in un […]

Steven Blush ‘New York Rock. Dalla nascita dei Velvet Underground al declino del CGB’

Di Marco Paolucci uccio 12@hotmail.com Steven Blush ci riprova; dopo aver raccontato con un libro e un documentario la scena musicale dell’hardcore americano delle origini, racconta la città che ha dato i natali a pressoché tutto il rock, punk, garage e derivati, non hip hop no elettronica, la grande mela New York. Attraverso le voci […]

Dirk Serries ‘Epitaph’

(Consuling Sound 2018) Dirk Serries, dopo la ristampa in box dell’esperienza Vidna Obmana, recensita in questi frangenti (precisamente qui), esce con questo album che, sue parole, costituisce una sintesi del suo percorso rivolto alla creazione di ambienti sonori opalescenti e luccicanti, con il minimo armamentario musicale possibile. Nello specifico una chitarra e un computer per […]

Vidna Obmana ‘The Trilogy’

(Zoharum Records 2018) Vidna Obmana è stata una storica formazione attiva a cavallo degli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso, orientata, nella prima fase della sua carriera, ad un genere che innestava nelle sue coordinate sonore atmosfere industrial e e richiami ad un’iconografia dark a profusione. Negli anni ‘90 la formazione, dietro cui si […]

Derek Bailey & Company ‘Klinker’

(Confront Recordings 2018) Nuova uscita per la Confront Recordings di Mark Wastell, questa edizione in doppio cd riporta alla luce ed all’ascolto una performance della Derek Bailey & Company tenutasi al club The Klinker, a Londra, nell’agosto del 2000. La formazione, che vede Deker Bailey alla chitarra, Simon H. Fell al contrabbasso, il ballerino americano […]

Insub Meta Orchestra ‘Choices & Melodies’

(INSUB Records 2018) La svizzera Insub Meta Orchestra, nelle persone di Alexis Degrenier (ghironda) – Anna-Kaisa Meklin (viola da gamba) – Angelika Sheridan (flauti) – Antoine Läng (voce) – Anouck Genthon (violino) – Bertrand Gauguet (sassofono) – Brice Catherin (violoncello) – Bruno Crochet (laptop) – Christophe Berthet (sassofono) – Cyril Bondi (direzione, harmonium) – d’incise […]

Nad Spiro ‘Sirius Signal’

(Farpoint Recordings 2017) Nuova raffinata produzione per la label dublinese Farpoint Recordings. Questa volta riversata su supporto fonografico l’opera di Rosa Arruti in arte Nad Spiro, la musicista basca che dagli anni 2000 si è destreggiata tra lavori prettamente di elettronica e improvvisazione chitarristica, che l’hanno vista collaborare con artisti quali tra gli altri My […]

Marcello Ambrosini ‘Post-Industriale La Scena Italiana Anni ’80’

Di Marco Paolucci uccio12@hotmail.com Doverosa premessa: prima di questo volume uscito per Goodfellas, sulla musica post-industriale italiana si trovavano due contributi: l’appendice, curata da Paolo Bandiera, all’edizione italiana del ‘Manuale di Cultura Industriale’ di Re/Search, uscito per la Shake Edizioni nel 1998, e il volume curato da Aldo Chimenti, Devis Granziera, Paolo Bandera e Alessandro […]

Vlubä ‘Exile to another dimension’

(Musik Atlach 2017) Progetto argentino costituito da Müriscia Divinorum e Alphra Cadabra, dopo varie peregrinazioni per label e collaborazioni esce con questo album ‘Exile to another dimension’ per la giapponese Musik Atlach. I due si prodigano a turbare il quiesto ascolto con atmosfere dilatate allo spasimo, ritmi proto ambient in We’re going to another dimension, […]