Archivio Tag: Pop

Livia Ferri ‘A Path Made by Walking’

(BUMI/Milk 2015) Livia Ferri è Grace Slick (cfr. Hyperbole) e Joni Mitchell (The Boss): Joni, soprattutto, abita nelle sue corde (cfr. Dots). Chitarre molto molto americane (quelle della stessa Livia – Love − e quella baritono di Andrea D’Apolito) e una voce che ricorda un lungo fiume che scorre (Heritage): questo è registrato in “A […]

Ronny Taylor ‘Karaoke’

(Calista Records/Damjam 2015) Si potrebbero definire gli otto arrembanti strumentali squadernati in “Karaoke” dei/dai Ronny Taylor come buoni esempi di “lounge music agli steroidi” (cfr. il piglio de La giornata base del ghepardo): piacevole sottofondo caciarone, con le tastiere di Zevi Bordovach ad assicurare la liquidità necessaria (Midnight karaoke) e la chitarra di Giuseppe Franco […]

7Sleepers ‘Seven songs about seven that might put you to sleep’

(Autoproduzione 2015) Il suono triste dell’America: potremmo de-scrivere così Robin Wylie aka 7sleepers from Michigan (e mai Primised Land fu così dimessa e acquatica). Sette brani/canzoni al rallentatore, tra ovattati clangori metallici (Sleepers) e oscuri R.E.M. progressivi (Garden). Questo Sufjan Stevens è triste (cfr. Seven) e ha pure una voce da predicatore millenarista (o da […]

La Teiera di Russell ‘NMR’

(Dreaming Gorilla/Scatti Vorticosi/Vollmer A Tanco Di Cappello Records 2015) Poco più di quaranta minuti che ci ri-portano ai gloriosi tempi strumentali del post/math/rock (sentire la cavalcata quasi iniziale, 15 minuti e rotti, Dogma quindici); questo raccoglie “NMR” del trio potente La Teiera di Russell − ovvero Paolo Bertazzoli alla batteria, Pietro Caramelli alla chitarra e […]

Jesse Malin ‘Outsiders’

(One Little Indian 2015) Ottavo album per il cantautore Usa, carico di rock. “Outsiders”, infatti, a differenza dei lavori precedenti, ha un’impronta meno pop. I ritmi sono più serrati a partire dal primo brano, la title-track, nella quale Malin omaggia senza troppi fronzoli Bo Diddley, stessa attitudine in Here’s The Situation, che vede ospite alla […]

Jan Grünfeld ‘Music For Plants’

(La Bèl Netlabel 2015) Un grande balcone di una vecchia villa tedesca in estate, una loop machine, una chitarra, qualche discreta aggiunta strumentale in fase di mixaggio. Jan Grünfeld non inventa nulla, ma quel che propone, come da prassi in casa La Bèl, parla lingua intima e confortevole. Arpeggi in sovrapposizione, cinguettar ornitologico, tepore e […]

Davide Ravera ‘Gospel’

(Hazy Music 2015) La tradizione dei cantautori pauperistici e “fuori binario” in Italia ha avuto sempre una consistenza numerica abbastanza limitata, ma una presenza costante (a partire dai maestri Piero Ciampi – che in “Gospel” si sente fantasma in Io, lui, lei e l’altro − e Flavio Giurato). Il disfacimento dell’industria discografica di questi ultimi […]

Sebastiano De Gennaro ‘All My Robots’

co > (MeMe 2015) Fritto misto rumoristico in questo “All My Robots” del percussionista “colto” (ma con robuste esperienze nel “popolare” indie) Sebastiano De Gennaro: si passa dal fulmineo rock sintetico dei cinque movimenti di Musica ricercata alla liofilizzata avanguardia “contemporanea” di Ornithology (con tanto di uccellini cinguettanti: veri?), senza apparente colpo ferire. I tre […]

Lilies of Mars ‘∆GO’

(Lady Sometimes Records/Cargo Records 2015) Le due sarde Lisa Masia e Marina Cristofalo – titolari del progetto Lilies of Mars − hanno girato l’Europa (trovando base in Inghilterra), collabo(/vo)rato con Franco Battiato, conosciuto il tastierista e chitarrista dei The Horrors Tom Furse (che ha co-prodotto e mixato il brano Dancing Star). Le nove tracce di […]

Dumbsaint ‘Panorama, in ten pieces’

(Bird’s Robe 2015) A tre anni da “Something that you feel will find its own form” i Dumbsaint tornano sul luogo del delitto con un album di post-metal, interamente strumentale denso e che non lascia nulla di intentato, nè al caso. Il quartetto australiano anche questa volta ha lavorato in funzione della realizzazione di un […]