Archivio Tag: Post-Punk

WorldService Project ‘Hiding In Plain Sight’

(RareNoise Records/Goodfellas 2020) ‘Hiding In Plain Sight’ è il disco più duro e viscerale, tanto rabbioso quanto contagioso della punk-jazz band inglese guidata dal tastierista e cantante Dave Morecroft. Contrariato dalla Brexit, per cui è venuto a vivere a Roma, e per come i politici stanno gestendo la pandemia e arrabbiato per l’aumento delle disuguaglianze […]

The Incredulous Eyes ‘Mad Journey’

(I Dischi del Minollo/Furtcore Records 2020) Riportando che a comporre i due terzi del progetto The Incredulous Eyes sono i due Di Nicola (cantante e chitarrista Danilo, batterista Claudio) di Bebe Rebozo memoria – ricordiamo, diciotto anni fa, con immutata reverenza “Voglio essere un ninja e vivere nell’ombra” ‒ già sappiamo di poter sentire in […]

BLKLSTRS ‘Fantastic man’

(A tant rever du roi/Buzzhowl! 2020) Con questo terzo lavoro i Blacklisters continuano a macinare suoni impetuosi, a riempire gli ambienti di feedback e noises e a cantare in modo slabbrato. Con il loro post-punk irriverente non fanno sconti a nessuno e se sullo sfondo hanno il passo marziale dei Killing Joke, le chitarre e […]

Princess Thailand ‘And we shine’

(À tant rever du roi/Luk 2020) “And we shine” è il secondo disco di questo gruppo francese, a due anni dall’esordio. I Princess Thailand si esprimono con un’intrigante miscela di post-punk, no wave e noise. Spesso robotici e schematici evocano in molte occasioni alcune ambientazioni dei primi Killing Joke e Bauhaus. Tuttavia, la voce femminile […]

Hermetic Delight ‘F.A. Cult’

(October tones 2020) Nati una decina di anni fa, i francesi Hermetic Delight pubblicano il loro primo album, dopo tre Ep e un numero imprecisato di concerti. Ispirati dalla prima new wave, quella che per intenderci flirtava molto con melodie e ambientazioni pop, in queste dieci tracce vengono fuori sonorità in parte vintage, che sanno […]

Vincenzo Ramaglia / Laure Le Prunenec ‘La Parole’

(PEM Records 2020) Il quinto del compositore elettronico/sperimentale Vincenzo Ramaglia, si stacca sempre più dalla terra ferma, ad una velocità notevolmente accentuata negli ultimi paio di anni. L’avant/popular aliena di “Atomic City” (per il cazzo che ve ne freghi, uno dei dischi del 2019 per il sottoscritto…), che slegava ancor di più la formula di […]

Zelienople ‘Hold You Up’

(Miasmah 2020) Gli Zelienople sono un trio post rock di Chicago attivo da una ventina d’anni. “Hold You Up” è raccolta di sei tremolanti canzoni, dove la luce, spesso perde la partita con il buio. Chitarre in circolo, miraggi di frontiera (torpida e assolata), pulviscolo traslucente (drone/ambient) in sospensione, un leggero pow pow tribale. Di […]

Palmer Generator / The Great Saunites ‘PGTGS’

(Bloody Sound Fucktory / Brigadisco / Il Verso Del Cinghiale 2020) Le due band si incontrano nel 2016 nelle Marche in occasione del Field Fest, poi altri live in comune e l’idea di questo split album. Palmer Generator e The Great Saunites, son due progetti che viaggiano entrambe su binari post, i primi (formati da […]

Submeet ‘Terminal’

(Lady Sometimes 2020) I Submeet sono un trio mantovano, che con questo lavoro fa il suo esordio sulla lunga distanza, dopo aver pubblicato un ep nel 2017. Tuttavia, in questi due anni e mezzo di acqua sotto i ponti ne è passata. Il sound di questo trio, infatti, si è trasformato, a parere di chi […]

Hermetic Brotherhood Of Lux-Or ‘Sex And Dead Cities’

(Boring Machines 2019) Torna a farsi sentire più forte del cupo urto del mare la cellula HBOL. MSMiroslaw e Laura Dem, tra sacri teschi di cavallo trattati e amplificati, percussioni, sfiati, synths, bassi oltre l’ematoma e pulviscolo vocal/rituale in sospensione, ci aggiornano, su come il panorama circostante non sia affatto mutato se non in peggio. […]