(Only Fucking Noise 2019) Suono industriale duro e puro quello di Mata, progetto dell’entroterra maceratese che picchia implacabile e “lamieroso” come manco i vecchi Test Dept nella perfida Albione quarant’anni fa (A Multitude) o i mai troppo lodati Tasaday nella coeva Brianza (Message No. 29). Alessandro Bracalente, Mauro Mezzabotta, Emanuele Sagripanti più il “tecnico” Manuel […]
Archivio Tag: Post Punk
(Glitterhouse/Goodfellas 2019) L’artista austaliano ha sempre avuto un rapporto privilegiato con i musicisti italiani, cosa confermata in questo disco, nel quale si è fatto accompagnare da Diego Sapignoli e Francesco Giampaoli dei Sacri Cuori, oltre che da Giovanni Ferrario e da Michelangelo Russo. Dopo i recenti esperimenti elettronici con i Dirtmusic, Race è tornato al […]
(Dur et doux/L’Autre 2018) Dopo aver trascorso un po’ di tempo con quella banda di mattacchioni dei PinioL, i Ni sono tornati a pubblicare un nuovo disco. Come è nel loro spirito, i francesi dipanano il lavoro lungo le direttive di un crossover i cui ingredienti principali sono progressive, funk-metal e post punk. Il sound […]
(Moonlee Records 2018) I Borghesia tornano a cantare in slavo, questa volta per omaggiare il poeta modernista Srečko Kosovel, morto prematuramente a soli 22 anni nel 1926, molto apprezzato al di là dell’Adriatico. I testi quindi sono profondamente ispirati a testi che hanno un retrogusto contemporaneo, in quanto trattano di temi anomici, che ruotano attorno […]
(Felte 2018) Quartetto di Los Angeles frutto dell’ingegno del fotografo e artista visuale Jeff Friborg (anche negli psych-kraut Froth), i Numb.er, viaggian in tutto e per tutto, immersi in atmosfere post-punk/shoegaze.Che di volta in volta si fan battenti (Numerical Depression, Again), sporcate di influssi western (Father), parlando lingua in penzolo tra Cure / Joy Division […]
(Brigadisco Records/Wallace Records/Il Verso del Cinghiale Records/Neon Paralleli/Villa Inferno/Hysm? 2018) Makhno è lo pseudonimo anarchico di Paolo Cantù, membro fondatore di band che negli ultimi trent’anni hanno segnato la storia della musica underground italiana (Tasaday, Afterhours, Six Minute War Madness, A Short Apnea, Uncode Duello). In questo one man show fa tutto, o quasi tutto, […]
(Arbitrary 2017) Terza uscita per i Denseland a quattro anni di distanza da “Lilke, Likes, Like” ed otto dal brillante esordio “Chunk”. Sette tracce per quasi ventisette minuti, pochino? Affatto, il giusto e il necessario che ascolto dopo ascolto convince sempre più. La voce dello storico sperimentatore David Moss a ruminar dentro e attorno un […]
(Blood Sound Fucktory 2016) A tre anni da “Nation” il gruppo marchigiano cambia registro stilistico e si sposta verso un sound che miscela elementi ipnotici, blues tribale ed estensioni apocalittiche, vicine a quelle degli ultimi Neurosis. Anche quando il sound è più accattivante, come nel p-funk di In the wake of the holy, se sono […]
(NelMioNome Dischi, I Dischi del Minollo, Rumori In Cantina Records, 2015) Se a vedere una vecchia camicia di flanella vi viene la lacrimuccia, perché da quando vi siete sposati vostra moglie ve le ha relegate in garage dopo avervi detto di non essere più dei ragazzini coi capelli lunghi e che gli adulti si devono […]
(Santeria / Escape From Today / Audioglobe 2015) Giunge al terzo album solista il chitarrista Paolo Spaccamonti, dopo collaborazioni “di peso” in giro per la penisola. E propone un album viscerale, semplicemente ben fatto, che inanella momenti di quiete ad agrodolci stiletti sonori: come le abbacinazioni da sogno lucido provocate dal post punk di Dead […]
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