(Artista anch’io/Neon Paralleli/Villa Inferno Records 2019) Al di la del nome da nuova onda anni Ottanta e dal titolo della raccolta neomelodicamente partenopeo (ma la provenienza di quest’ultimo è dall/dell’ultimo Pasolini pedagogicamente luterano), i Ludmilla Spleen con “Gennariello” resuscitano più che dignitosamente il “noise rock” anni Novanta (lampante Living in Harmony), quello sorgivo dalla sacra […]
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(Miasmah 2020) Gli Zelienople sono un trio post rock di Chicago attivo da una ventina d’anni. “Hold You Up” è raccolta di sei tremolanti canzoni, dove la luce, spesso perde la partita con il buio. Chitarre in circolo, miraggi di frontiera (torpida e assolata), pulviscolo traslucente (drone/ambient) in sospensione, un leggero pow pow tribale. Di […]
((R)esisto 2019) Dietro il moniker Willy Wonka Was Weird si cela Paolo Modolo, che in passato ha militato negli Anarcotici ed è attualmente membro degli In My June. Questo lavoro, dal titolo decisamente originale, era stato inizialmente pensato per il figlio appena nato, ma poi, strada facendo, Modolo ha pensato di pubblicarlo. Ben fatto, perché […]
(Shyrec/Icy Cold Records/Audioglobe 2020) Calligrafica risposta italica ai già calligrafici primi Editors (cfr. Ibisco) e White Lies (cfr. Innocence), i padovani Talk to Her sono come loro potenti e pompierosi (Truth); quella del quartetto veneto – Riccardo Massaro, Stefano Murrone, Andrea Visaggio, Francesco Zambon ‒ è in sostanza una drammatizzazione 2.0 dell’intensità Simple Minds dei […]
(New Heavy Sounds 2019) Con questo quarto disco, in dieci anni, si può proprio dire che i londinesi Cold in Berlin abbiano raggiunto la maturità. Alfieri del doom, con molti spunti sabbathiani e guidati dalla carismatica voce Maya i quattro ci regalano nove brani intrisi tanto di doom, quanto di post-metal e con spunti del […]
(Important Records/Cassauna 2019) “Arrival vibrate” è il diciassettesimo lavoro dei torinesi Larsen, che si caratterizza per una sorta di collaborazione trascendente, dato che si tratta di un lavoro in cui il gruppo ha utilizzato materiale del defunto amico e collaboratore Z’EV, pseudonimo di Stefan Joel Weisser, poeta, percussionista e performer statunitense. Il lavoro è diviso […]
(Sargent House/Goodfellas 2019) Con il settimo lavoro in studio i chigaoani Russian Circles consolidano la loro autorevolezza in ambito post metal strumentale. Il trio si esprime in modo compatto e da queste sette tracce emerge un’intesa perfetta, grazie alla quale, il sound è compatto, strutturato e privo di imperfezioni. La quiete prima della tempesta di […]
(Lactobacillus Records 2019) ‘Make an O with the Ass of the Glass’, disco degli Oui! The North pubblicato nel mese di maggio di quest’anno, si compone di dieci tracce, intitolate nell’ordine Radio City Hall, We Are The Reason, The Moon Of Tangeri, Sermon, As Sincere As Never Before, True Love, Until The Light Takes Us, […]
(Escape From Today/Dunque/Goodfellas 2019) “Young till I die” è un progetto, scaturito da una speranza. Si tratta di un Ep contentente due brani dedicati a Marco Mathieu, storico bassista degli insuperabili Negazione, che dal luglio del 2017 è in coma, a causa di un incidente motociclistico. I due chitarristi autori di questo Ep sono Roberto […]
(Ironcald 2019) Il future del post metal e post rock viene dal nuovo mondo? Probabilmente si. Gli Into Orbit, provenienti dalla nuova Zelanda, sono un duo strumentale che fonde, mixa e radicalizza, trascendendo i confini tra, post-rock, post-metal e rock sperimentale. “Kinesis” è il loro terzo lavoro, che si dipana lungo tragitti che prevedono molto […]