(All Will Be Well Records 2021) Singolare miscuglio di Peter Gabriel anni Ottanta (Put Yourself Aside) e sciccherie elettroniche più recenti (il profumo Stereolab di Dress Code, quello Ladytron di So Hard), il progetto DROVAG di Alessandro Vagnoni (strumentista di pregio anche per Bologna Violenta e Ronin) si distingue, nella generale ripresa di sonorità oramai […]
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(Aagoo 2020) Potremmo definire gli Iran un super gruppo, perchè i suoi tre membri Andrea Silvestri (chitarre), Nazim Comunale (tastiere) e Rodolfo Villani (batteria) provengono rispettivamente da Taras Bul’ba, Caboto e Lourdes Rebels. Gli Iran sono nati come duo e in un secondo momento si è aggregato Villani; in questo disco inoltre, hanno collaborato anche […]
(À tant réver du roi/Medication time 2020) Questo nuovo lavoro degli Ingrina è composto per metà da brani vecchi e per metà da brani nuovi. I tre brani vecchi: Casual, Stolidity, Frozen sono stati rielaborati per l’occasione. La prima, divenuta in parte più inquieta, ha assunto le sembianze dei ausi metal ballad, la seconda, pur […]
(Stock 2020) I SO sono un’orchestra post-rock di Perth, in cui sono presenti anche alcuni membri della Perth Symphony Orchestra. Ciò che ha mosso questo gruppo di musicisti ad unirsi e a produrre questo disco è il problema della possibile fine della Grande Barriera Corallina australiana, da lì, il titolo. In tredici brani strumentali l’orchestra […]
(Discusmusic 2020) La calda fisica semplicità di una chitarra acustica e l’aspro vigore di una scarna batteria sono ingredienti essenziali, elementari per un dialogo musicale, nato dall’improvvisazione, e poi esposto nella forma di quattro brani che inneggiano all’amore romantico (o danno l’impressione di farlo). Potrebbero essere ingredienti vincenti. Tuttavia, benché il suono e la forma […]
Occasione propizia la vicinanza chilometrica dato che Ancona è a circa una cinquantina di chilometri, e il vostro Kathodik man si mette in viaggio per andare a vedere e sentire (tutto in uno) la sonorizzazione live del film di Tziga Vertov ‘L’uomo con la macchina da presa’, eseguita a “6 corde” da due dei più […]
(A tant réver du roi/Grabuge/Believe 2020) I prigini Cosse si muvono lungo le coordinte del migliore post-rock, per la precsione quello che va a braccetto con il noise. Sullo sfondo troviamo gli echi degli Slint e dei Sonic Youth della seconda metà degli anni ’90, proprio quando imperversava il sound di Chicago e i newyorkesi […]
(Artista anch’io/Neon Paralleli/Villa Inferno Records 2019) Al di la del nome da nuova onda anni Ottanta e dal titolo della raccolta neomelodicamente partenopeo (ma la provenienza di quest’ultimo è dall/dell’ultimo Pasolini pedagogicamente luterano), i Ludmilla Spleen con “Gennariello” resuscitano più che dignitosamente il “noise rock” anni Novanta (lampante Living in Harmony), quello sorgivo dalla sacra […]
(Miasmah 2020) Gli Zelienople sono un trio post rock di Chicago attivo da una ventina d’anni. “Hold You Up” è raccolta di sei tremolanti canzoni, dove la luce, spesso perde la partita con il buio. Chitarre in circolo, miraggi di frontiera (torpida e assolata), pulviscolo traslucente (drone/ambient) in sospensione, un leggero pow pow tribale. Di […]
((R)esisto 2019) Dietro il moniker Willy Wonka Was Weird si cela Paolo Modolo, che in passato ha militato negli Anarcotici ed è attualmente membro degli In My June. Questo lavoro, dal titolo decisamente originale, era stato inizialmente pensato per il figlio appena nato, ma poi, strada facendo, Modolo ha pensato di pubblicarlo. Ben fatto, perché […]