(Room40 2022) Registrato durante l’ombra lunga del Covid che tutto e tutti a un certo punto ha ricoperto, “Shadow Phase”, del compositore/trombettista australiano Peter Knight, è disco che stringi stretto al petto. Un suono dolce e intriso di malinconia, che perfettamente si integra con gli elementi circostanti. Il sole, il vento e il freddo lo […]
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(A Guide To Saints 2022) Prima uscita per l’unità Quiver Vex, “Hypnagogia”, come da titolo, barcolla fra il definito e l’indefinito. Distese quiete e piccoli eventi, lenta erosione del conosciuto (la convincente Is Benzo), placide panoramiche dove la paura non esiste (The Other Side Of Despair), senza gratuito stridore, osservare il circostante (Disappear Here, quasi […]
(Room40 2021) La statunitense compositrice elettroacustica Marina Rosenfeld, ci offre due performance (del 2008 e 2014), caratterizzate dalla presenza di un coro di adolescenti. La prima delle due (la side A del vinile), dovrebbe essere una cover, Lontano, del compositore ungherese Ligeti. Organizzati i giovanottelli in quel di New York, si procede all’esecuzione, ne vien […]
(Room40 2021) Da oltre due decenni, la turntable music della newyorkese Marina Rosenfeld, si va astraendo sempre più. Le possibilità offerte dalla tecnica del dubplate (ossia, la creazione di esemplari unici di vinile hand-made), permette di organizzare i suoni e il loro successivo trattamento, in una ben specifica, personale direzione (bella la serie di immagini […]
(Room40 2021) Il progetto Hexa (attivo dal 2015), mette insieme le belle testoline dell’australiano Lawrence English e dello statunitense Jamie Stewart (Xiu Xiu). Questo loro “Material Interstices”, si muove nei meandri di sogni ombrosi e immersivi, come quelli che da bambino, non ti lasciavano un sobbalzo come ricordo quanto piuttosto, una sensazione che non si […]
(Room40 2021) Tre potenti mareggiate di sussurrato suono, la prima, A Ritual, frutto di un’esibizione impro privata del 2014, I’ve Been a Part Of Evil Doing, ispirata da un brano del 2007 (People Like Us), contenuto in un EP dei canadesi indie rockers The Dears, la conclusiva Reconciliation, con introduttivo campione del poeta americano Ted […]
(Room40 2019) Il compositore elettronico iraniano Siavash Amini affronta in “Serus” il concetto notte. Quella che separa stelle e sogni, dove il corpo a riposo vive un tempo diverso dal tempo del sognatore, dove uno, vale due e più. Dove la luce scompare e appaion creature indistinte. Grazie e per colpa anche di un esaurimento […]
(Room40 2019) Armato di synth modulare, il compositore di Braga Luís Fernandes ha generato questo “Demora” (che in portoghese vuol dire, ritardo, e ci può stare) in un sol colpo. Suddiviso in cinque movimenti, l’album è una potentissima fluttuazione ambientale, eco sgranata e contemporanea dei cosmici corrieri di un tempo. Ripetizioni cicliche e flussi cangianti […]
(Room40 2018)Sottili bave di white noise, frequenze sull’orlo dell’impalpabile, spazio fisico che riflette e muta i suoni sorgenti, pubblico in libero movimento, la voce (pre-registrata e in azione live), del monumentale Skinner Organ della Rockefeller Memoriam Chapel di Chicago.Sei diffusori posizionati dopo attenta ricerca, in riproduzione controllata.“132 Ranks”, è composizione commissionata all’esperta compositrice elettroacustica statunitense […]
(Room40 2018) Prima uscita in modalità diversa da, buona la prima, per ilchitarrista Norman Westberg.Che nei suoi trascorsi di band (che occorre citare?), ha influenzato parecchi musicisti col suo mix di sventagliate brute e raccordi armonico/ambientali, tra estasi edolore senza vie di fuga.Premurosamente supportato da Lawrence English (registra/taglia/cuci), “After Vacation”,apre ad ambienti fatti di corde […]
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