Archivio Tag: The Necks

Oren Ambarchi ‘Ghosted II’

(Drag City 2024) La musica del polistrumentista australiano Oren Ambarchi abita quel territorio – che lui stesso ha contribuito a definire – in cui il jazz incontra, e si fonde con, la world music, l’ambient, e il minimalismo, e che lo accomuna ad artisti (pur provenienti da percorsi differenti) come (tra gli altri) Jeff Parker, […]

Intervista con Alessandro Luzi, direttore artistico del Festival Mout Echò di Montecosaro (MC)

Settimo appuntamento della serie di interviste a direttori artistici di Festival, in giro per l’Italia, che si approcciano alla Musica in maniera caratterizzante e molto interessante, provando a dare un loro punto di vista peculiare sul panorama contemporaneo. Prima: Paolo Francesco Visci, direttore aristico dell’IndieRocket Festival, Pescara (qui). Seconda: Marek Lukasik, direttore artistico del Lars […]

SPILL ‘Mycelium’

(Corvo 2022) Da Berlino, il duo SPILL in festa per i vent’anni di attività. Tony Buck (australiano batterista/percussionista nel culto The Necks) e la pianista/compositrice Magda Mayas, si ritrovano per la loro quinta uscita. Batteria e pianoforte (preparato/trattato con garbo), ripresi in azione istantanea. Una versione avant/impro di materia Feldman / Davis, tagliata con minimali, […]

The Necks ‘Body’

(Fish Of Milk / ReR Megacorp 2018) Trent’anni di attività e ventesima uscita per il cult trio strumentale australiano formato dalla propulsione ritmica di Tony Buck, il piano e l’organo Hammond di Chris Abraham e il basso acustico di Lloyd Swanton.Non è ambient, ne jazz, non è propriamente avant ne minimalismo tout court, niente, tutto, […]

Tony Buck ‘Unearth’

(Room40 2017) Prima uscita solista per il batterista del trio exp/jazz australiano The Necks. Che in “Unearth”, stratifica elementi ritmici etno/organici in surreali, cigolanti masse in loop, manifesta interesse per notturne asprezze chitarristiche (da soundtrack berlinese ruggine e detriti), sibila, borbotta, sbuffa e si addensa di minimalismi synth in taglio Faust e dosati insert di […]

The Necks ‘Vertigo’

(Megacorp 2015) 44 minuti filati filati per i The Necks, gruppo australiano di improvvisazione (non troppo) radicale. Un drone percorre tutta l’unica traccia. Ma la musica si muove sotto e sopra: le atmosfere cupe, tese, crepuscolari pian piano si vanno rasserenando. La progressione, relativamente stabile, relativamente cangiante, coinvolge facilmente. Un gran bel disco, più “sperimentale” […]