Archivio Tag: Vittorio Lannutti

Ingrina ‘Siste Lys’

(À tant réver du roi/Medication time 2020) Questo nuovo lavoro degli Ingrina è composto per metà da brani vecchi e per metà da brani nuovi. I tre brani vecchi: Casual, Stolidity, Frozen sono stati rielaborati per l’occasione. La prima, divenuta in parte più inquieta, ha assunto le sembianze dei ausi metal ballad, la seconda, pur […]

Thurston Moore ‘By the fire’

(Daydream Library Series 2020) L’eredità dei Sonic Youth per fortuna è dura a morire! Gli ex quattro della gioventù sonica continuano ognuno per la sua strada a portare avanti il proprio segmento di quanto contibuiva all’economia musicale del quartetto di New York. Se Kim Gordon ha espresso la sua vena più sperimentale con il progetto […]

Selfless Orchestra ‘Great barrier’

(Stock 2020) I SO sono un’orchestra post-rock di Perth, in cui sono presenti anche alcuni membri della Perth Symphony Orchestra. Ciò che ha mosso questo gruppo di musicisti ad unirsi e a produrre questo disco è il problema della possibile fine della Grande Barriera Corallina australiana, da lì, il titolo. In tredici brani strumentali l’orchestra […]

Bruce Springsteen ‘Letter to you’

(Sony/Columbia 2020) Springsteen è una di quelle poche certezze che ti rassicurano. Anche questa volta, che siamo più o meno depressi e soprattutto preoccupati per la pandemia lui è venuto a consolarci con le sue canzoni. In questo consiste il suo essere Boss, non tanto perché la E Street Band glielo attribuì nei momenti prima […]

Izzy & The Black Trees ‘Trust no one’

(Antena Krzyku 2020) “Trust no one” è l’album d’esordio di questa band polacca capitanata dalla cantante Izabela Izzy Rekowska, che dopo aver frequentato dei corsi per migliorare le sue competenze canore a Londra, ha fondato nel 2018 questa band. Il sound del gruppo è accostabile a nomi altisonanti quali Blondie, PJ Harvey e Patti Smith […]

Bob Mould ‘Blue hearts’

(Merge 2020) Perdonate la parzialità, ma quando certi artisti che hai nel cuore pubblicano dischi vagamente decenti è difficile parlarne male, figuriamoci, quando mettono sul mercato un disco esaltante e scoppiettante. L’ex Husker Du è uno di quei musicisti che non mi stanco mai di ascoltare, per cui qualunque cosa fa mi esalta, perché nonostante […]

The Waterboys ‘Good luck, seeker’

(Cooking vinyl/Legea Music/The Orchard 2020) Registrato durante il lockdown nello studio di casa a Dublino di Mike Scott, il quattordicesimo album della band britannica conferma la sua attitudine profondamente blues. Con “Good luck, seeker”, infatti, The Waterboys continuano a inseguire il sogno di salire sull’Olimpo a fianco di Bob Dylan, Rolling Stones, Jimi Hendrix e […]

Dead Visions ‘A sea of troubles’

(Slimer 2020) Garage/punk d’annata e tanta carica, questi gli ingredienti dell’esordio dei Dead Visions, che godono del beneplacito di Alberto Ferrari dei Verdena. Stabilizzatisi nel 2018, i Dead Visions sono un quintetto che hanno nelle loro corde il miglior garage/punk degli anni ‘80 e ‘90 d’oltreoceano ma non solo. Brani come Dust e Burns, infatti, […]

Wasted Pido ‘Wasted Pido Ghost revenge’

(Macina Dischi, 2020) Wasted Pido è una one- man-band veneziana, che ha già militato in vari progetti, tra cui gli straordinari Destroy All Gondolas. Questo è il suo primo full-leight e per tutti gli amanti del punk-blues lo-fi è un’epifania. Si tratta, infatti, di tredici tracce, che raramente superano i due o i tre minuti, […]

BLKLSTRS ‘Fantastic man’

(A tant rever du roi/Buzzhowl! 2020) Con questo terzo lavoro i Blacklisters continuano a macinare suoni impetuosi, a riempire gli ambienti di feedback e noises e a cantare in modo slabbrato. Con il loro post-punk irriverente non fanno sconti a nessuno e se sullo sfondo hanno il passo marziale dei Killing Joke, le chitarre e […]