((R)esisto 2019) Dietro il moniker Willy Wonka Was Weird si cela Paolo Modolo, che in passato ha militato negli Anarcotici ed è attualmente membro degli In My June. Questo lavoro, dal titolo decisamente originale, era stato inizialmente pensato per il figlio appena nato, ma poi, strada facendo, Modolo ha pensato di pubblicarlo. Ben fatto, perché […]
Archivio Tag: Vittorio Lannutti
(Paradise of Bachelors/Goodfellas 2020) Per questo nuovo disco, il settantaseienne musicista texano si è avvalso della produzione di Charlie Sexton e di numerosi amici e collaboratori che hanno infoltito la ciurma della The Panhandle Mistery Band. ‘Just like Moby Dick’ è un entusiasmante disco di delicate e ben strutturate ballate country. Tuttavia, il country non […]
(BMG 2019) Il chitarrista dei Rolling Stones, con questo disco, inaugura una triologia nella quale vuole omaggiare i suoi eroi musicali. Il primo di questi è Chuck Berry, di cui Wood ha ripreso i suoi dieci brani più famosi. Ovviamente si tratta di un classico lavoro di rock-blues suonato da Wood e da un gruppo […]
(Honey Jar 2020) In questo ottavo lavoro, il trio Usa ha composto brani meno struttuati rispetto al passato e più sciolti. Questa attitudine si percepisce sin da subito, dato che i brani fluiscono, conquistando facilmente l’ascoltatore. Complice di questa dinamica è la miscela di swing, soul, blues, rock’n’roll, r’n’b e jazz-soul. Ascoltando queste undici canzoni […]
(Modulor/Goodfellas 2020) Aymeric Maini, folksinger/bluesman francese, ha esordito quattro anni fa e in questo arco di tempo si è costruito un’autorevolezza importante. Oltre ad aver diviso il palco con Santana e Cramberries, ha vinto un importante premio come il Cognac Blues Passion Award. Con “Winter sun” conferma le sue ottime doti e ci regala un […]
(Dio Drone 2020) Dietro il nickname R.Y.F (Restless Yellow Flowers) si cela Francesca Morello, artista queer-folk veneta, ma residente a Ravenna. “Shameful tomboy” è il suo secondo lavoro e in questo disco ha fatto tutto da sola. I dieci brani di questo disco sono tutti scarnificati e ridotti all’osso, in questo modo R.Y.F. è riuscita […]
(Lady Sometimes 2020) I Submeet sono un trio mantovano, che con questo lavoro fa il suo esordio sulla lunga distanza, dopo aver pubblicato un ep nel 2017. Tuttavia, in questi due anni e mezzo di acqua sotto i ponti ne è passata. Il sound di questo trio, infatti, si è trasformato, a parere di chi […]
(EnfryCiabatta 2020) Duo bolognese dedito ad un indie-pop, sporcato di lo-fi, i Mudsyno pubblicano questo strampalato disco, che nasconde molte qualità. Il problema è che bisogna acoltarlo più volte per coglierle. “Cartoccio”, infatti, sembra molto semplice con testi abbastanza stravaganti, come si evince anche soltanto dai titoli: Fungo surreale, Anagramma disfunzionale o Il vecchio uomo […]
(Atelier Sonique 2020) Continua a cambiare membri attorno al suo leader/deus ex machina, Pier Adduce, la band milanese, ma a non sbagliare un disco. In “Luna piena e guardrail” Adduce & soci hanno reso più esplicito il loro taglio post-punk, lasciando il blues sullo sfondo, ma proprio per questo indispensabile e necessario. Il cantato, a […]