Archivio Tag: Vittorio Lannutti

Hugo Race & The True Spirit ‘The spirit’

(Glitterhouse, 2015) Dopo sette anni Hugo Race è tornato ad incidere un disco con la sua storica band. Il sound è lo stesso degli altri undici album, vale a dire quell’industrial-trance-blues accattivante e convincente. Quasi tutto il disco è pervaso da queste sonorità nelle quali vengono evocati i fantasmi di New Orleans e non sono […]

Philippe Petit ‘Multicolored shadows’

(Aagoo, 2015) Per celebrare i suoi trent’anni di carriera musicale Petit ha composto e realizzato un disco molto più sperimentale degli altri. Le sonorità di “Muticolored shadows” sono variegate ed imprevedibili, in qualche modo come è sempre stato lui stesso, tuttavia, in questo lavoro Petit è andato oltre, dando delle pennellate variegate alla sua musica, […]

Bachi da Pietra ‘Habemus baco’

(Wallace Records 2015) Per i dieci anni di vita il duo Dorella– Succi ha deciso di festeggiare con la pubblicazione di questo Ep, composto di tre brani, in un vinile in edizione limitata, a cui hanno affiancato dieci bottiglie di Barolo del 2005 che metteranno all’asta. In questo Ep sono ancora più evidenti le evoluzioni […]

Solkyri ‘Sad boys club’

(Bird’s Robe 2015) C’è poco da fare, gli unici che sono in grado di dire qualcosa di nuovo in ambito post rock sono gli australiani. Nella terra dei canguri l’eco del sound di Chicago che imperversò vent’anni fa nel rock è giunto e si coniuga con le lunghe lande del deserto, nelle quali oltre ai […]

Tangled thoughts of leaving ‘Yield to despair’

(Bird’s Robe 2015) La formula degli australiani Tangled Thoughts of Leaving di miscelare prog, dark, post-rock, doom, ambient, noise e avant-garde risulta vincente. “Yield to despair” è il loro secondo disco, con il quale hanno raggiunto autorevolezza e credibilità nei migliori circuiti dell’indie internazionale. Il disco si compone di cinque lunghissimi brani strumentali contenuti in […]

La febbre del venerdì 13 ‘La febbre del venerdì 13’

(Dischi Soviet Studio/IRMA 2015) Dopo tanti anni trascorsi a cantare in inglese, Andrea Zucaro si è deciso a cambiare idioma e a cantare in italiano, con questo suo nuovo progetto. Da sempre appassionato del sound inglese, in queste dieci canzoni riprende tutta la tradizione pop anglofona degli ultimi trent’anni tra momenti effimeri ed altri più […]

Egle Sommacal ‘Il cielo si sta oscurando’

(Unhip/Audioglobe 2014) Egle Sommacal, chitarrista dei Massimo Volume ogni tanto sente la necessità di ritirarsi dalle scene rock, per concentrarsi sulla passione e sullo studio del suo strumento: la chitarra. “Il cielo si sta oscurando” è il suo terzo lavoro solista, questa volta interamente concentrato esclusivamente sulla sei corde, suonato soltanto con questo strumento. I […]

PUNTInESPANSIONE ‘L’essere prefetto’

(U.d.U./Audioglobe 2015) Con il terzo disco i pugliesi PUNTInESPANSIONE danno una svolta al loro sound. Il rock electro ha preso il sopravvento sul folk. I suoni popolari dei primi due dischi non sono per niente rintracciabili ne “L’essere prefetto”, dato che il pop-rock prevale in tutte le nove trace. Testi centrati sul sociale e in […]

In Zaire ‘Live on side’

(Brigadisco 2015) Gli In Zaire sono un progetto sperimentale nato dalla collaborazione tra Claudio Rocchetti, musicista in ambito elettronico-speriementale e il duo G. I. Joe, ai quali si è aggiunto il chitarrista dei Massimo Volume e non solo, Stefano Pilia. “Live on side”, vinile 12 pollici, è la registrazione di un concerto che il gruppo […]

Mondo Naif ‘Turbolento’

(Dischi Bervisti/DreaminGorilla/Audioglobe 2015) Disco compatto, in direzione di uno stoner possente e con poche deviazioni. Questo è “Turbolento”, secondo disco dei Mondo Naif, che a differenza dell’esordio è più strutturato su colate laviche, psichedelia e metal. Certo a mettere in discussione questa mia prima lettura arriva Aquilone, tiratissimo brano di impronta Queen Of The Stone […]