(ALKA record label 2017) Incredibile: come può un gruppo che si rifà (non pedissequamente) agli stilemi del primo, ingenuo, suono progressivo italiano – certi Nomadi, in primis, sin dal Preludio – ancora infatuato dal tardo battito degli anni Sessanta e dei primi vagiti della Contestazione politica, dal suono vieppiù gonfiato da “tastieroni-testosteroni” anni Ottanta – […]